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Afghanistan, Boris Johnson convoca il G7 | i talebani continuano le esecuzioni

Afghanistan, sotto un caldo torrido di fine estate, il Vicino Oriente e l’Europa, un tempo unite dalla cultura ellenistica, ora divise (o soggiogate entrambe, la seconda con una parvenza di libertà) dall’Islam oltranzista, disputano sul futuro delle persone.

Mentre a Kabul proseguono le operazioni di evacuazione dall’aeroporto della capitale, in Europa un nuovo vertice, del G7, sotto la guida britannica, si riunisce proprio oggi.

Contemporaneamente alle lettere di condanna e messaggi di morte agli afghani “collaborazionisti” degli americani, inviate dai talebani, gli USA cercano di concludere l’evacuazione entro il 31 agosto.  Tale ultimatum riguarda anche tutti gli alleati (Italia compresa) degli USA.  

Secondo il progressista Washington Post, il direttore della Cia, William Burns, avrebbe incontrato a Kabul il capo dei talebani, Abdul Ghani Baradar forse per estendere oltre il 31 agosto la scadenza per portare a conclusione il ponte aereo: insomma, la CIA USA si “piega” alla volontà dei talebani di accordare o no una permissione per lasciare (e non invadere) il loro Paese. Tuttavia, secondo il ministro della Difesa britannico Ben Wallace i talebani starebbero per chiudere l’aeroporto di Kabul con la forza, qualora gli Usa e i loro alleati volessero estendere la scadenza del 31 agosto per completare le evacuazioni. Ponendosi sulla (contestata ma realista) linea di Jansa e di Kurz, Wallace avrebbe sostenuto che: «Non potremo evacuare tutti. Non tutti gli afgani» Sulla stessa linea si pone anche il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas, che dichiara: «Non saremo in grado di far uscire tutti dall’Afghanistan nei restanti giorni di questa operazione di evacuazione militare. Serve l’onestà di dirlo». La Francia sostiene che concluderà le evacuazioni dall’Afghanistan giovedì 26 agosto come dichiarato da Nicolas Roche, capo dello staff del ministro degli Esteri Jean-Yves Le Drian. La Spagna, invece, dichiara che non riuscirà ad evacuare tutti i cittadini afghani collaborazionisti di Madrid come sostenuto dalla ministra della Difesa spagnola, Margarita Robles.

Secondo l’Alta commissaria dell’Onu per i diritti umani, Michelle Bachelet, i talebani in Afghanistan starebbero perpetrando «esecuzioni sommarie di civili e soldati afghani» che avevano deposto le armi, nonché attuando la più totale sottomissione delle donne. Sempre secondo Bachelet, nelle relazioni tra le Nazioni Unite e le nuove autorità afghane, il focus sarà sui diritti delle donne.

I talebani, nel frattempo, hanno nominato il nuovo ministro delle finanze, Gul Agha, il capo dell’intelligence e ministro dell’Interno ad interim, Sadr Ibrahim.  Najibullah guiderà l’intelligence, e il Mullah Shirin sarà il governatore di Kabul, affiancato da Hamdullah Nomani come sindaco.

Come dichiarato dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, l’Unione europea verserà a favore degli afghani da 50 a 200 milioni di euro.

Contro l’ipotesi di sanzionare l’Afghanistan, si schiera la Cina. Secondo il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, bisogna “incoraggiare il Paese verso una convivenza pacifica”.

Per tutti questi punti, Boris Johnson ha convocato un G7 che si terrò in videoconferenza nel pomeriggio, nel quale l’Italia punta a estendere i negoziati e il Presidente Biden, come consigliatogli dall’esercito, dovrebbe decidere se estendere o no il ritiro delle truppe in Afghanistan oltre il 31 agosto. Al vertice parteciperà infatti anche il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.

Sono infatti 5.800 soldati americani nei dintorni dell’aeroporto di Kabul, che stanno cercando di evacuare quante più persone possibile prima di ritirarsi loro stessi.

Dall’Italia, meeting di Cl, il leader della Lega Salvini dichiara: “sono d’accordo con Letta, sottoscrivo quasi tutto il suo intervento. Non sono d’accordo con l’Avvocato Conte: io il dialogo con i terroristi islamici non lo concepisco per principio e non li legittimo”.

Relatore

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