Il delitto avvenne la sera del 3 luglio 2017, poco prima delle 23, a Bellinzona. Un eritreo che all’epoca aveva 35 anni, uccise, secondo l’accusa e le condanne inflitte, la moglie, sua connazionale 24enne, gettandola dal quinto piano. Movente: la gelosia: l’uomo sospettava la moglie di intrattenere una relazione extraconiugale. Lui però ha sempre negato il delitto, affermando che la donna, depressa, si era suicidata.
In prima istanza l’accusato era stato condannato a 16 anni di carcere per omicidio volontario.
Si è concluso oggi il processo d’appello e la Corte ha aggravato la condanna: 18 anni di carcere e 15 anni di espulsione dalla Svizzera; 50.000 franchi di risarcimento a testa per i due figlioletti rimasti orfani della loro madre.
Nonostante gli sforzi della difesa la perizia dell’Istituto di medicina legale dell’Università di Berna ha avuto un peso decisivo. E c’erano ulteriori prove a carico.
Per una informazione più dettagliata e approfondita leggere QUI.
2015 È morto martedì scorso nella sua villa di Castiglion Fibocchi (Arezzo) alla veneranda età…
Pensiero di Carola Barchi, candidata PLR al CC di Lugano (da Facebook) immagine Pixabay "Ringrazio…
Oggi ho intervistato una poetessa, che conosco da poco tempo. Si chiama Lorella Giacomini, vive ad…
di Liliane Tami il Convento dei Frati Cappuccini di Bigorio, nato nel 1535, è noto…
Diamo il bentornato a Gianfranco, che rientra oggi da Tenerife. Ricordo l'illustre senatore Dick Marty…
2020 Samantha Leshank è una calciatrice statunitense di ventitré anni. Sposata, si definisce cristiana, patriota…
This website uses cookies.