Geo non c’era, ma era presente nell’aria. Ed era rappresentato da parecchi membri della sua famiglia, in primis dalla figlia Vicky Mantegazza, presidentessa dell’Hockey Club Lugano. Premiato anche Angelo Renzetti, per 11 anni presidente del Football Club Lugano.
Tre pezzi da novanta dello sport luganese, tutti con grandi meriti e grandi trofei (ma attenzione, nello sport non si può vincere sempre, ci sono le delusioni e le amarezze). Il premo lo conferisce la Città di Lugano, c’erano dunque il novello sindaco Michele Foletti e il novello vicesindaco Roberto Badaracco. Dopo il dramma dell’estate e l’elaborazione del lutto sotto nuove cariche municipali riprende la vita a Lugano. I premiati hanno ricevuto un’opera d’arte creata nel 2013 da Angelo Paparelli.
Ha presentato la serata – ed è uno che di sport ne sa molto – Enrico Carpani, che ha rievocato momenti memorabili dello sport luganese. Hanno portato i loro interessanti contributi Eugenio Jelmini, che definiremmo “allenatore” della motivatissima squadra “Sì al Polo”, e Fabio Gaggini, forte giocatore, poi dirigente e presidente del Club. Il Vicesindaco ha ricordato a tutti l’importanza di un’approvazione popolare del progetto del Polo (ma indubbiamente giocava in casa).
Eccellente e molto apprezzato il “rinfresco”, in realtà un ricco aperitivo offerto agli ospiti. Bella e intensa serata, dunque. Che avrebbe tuttavia meritato un pubblico più ampio.
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