Primo piano

Aung San Suu Kyi, l’eroina birmana condannata a 4 anni

Le dittature sono sempre simili nei comportamenti e spesso prevedibili. Nello specifico la dittatura militare del Myanmar, come previsto, ha confermato il carcere al premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi che era ed è il simbolo, il collante di un paese libero, orientato alla costruzione di una democrazia.

Dopo che il suo partito nel 2020 (Lega Nazionale per i Democratici) ha stravinto le elezioni marginalizzando il partito di opposizione dei militari (Partito dell’Unione e della Solidarietà e Sviluppo) più che mai è diventata il nemico da battere ed eliminare. Infatti, come prima mossa, i militari hanno organizzato il colpo di Stato il 1.febbraio dello scorso anno, bloccando tutta la macchina dello Stato. Hanno arrestato l’anima del paese, la Aung San Suu Kyi ed il Presidente della Cambogia (Myanmar dal 1989) Win Myint ed altri ministri del governo democratico imprigionando i leaders, nominando Min Aung Hlaing, un generale, che ha assunto la carica di Primo Ministro ad interim.

Aung San Suu Kyi – foto da wikibio

Le ragioni del colpo di Stato sono state giustificate con la necessità di riportare stabilità nel paese e per le forti irregolarità riscontrate nelle elezioni. Hanno promesso una “vera democrazia multipartitica” ed “elezioni generali libere ed eque”. Poi  in seguito hanno imposto la legge marziale ed avviata la  repressione della reazione della popolazione che si è schierata con scioperi, dimostrazioni, boicottaggio nel settore finanziario e della sanità. Quindi repressione violenta.

Secondo la “Assistance Association for Political Prisoners” il regime ha ucciso più di 1400 persone e ne ha arrestate più di 11000. Villaggi devastati, battaglia senza mezzi termini. Poi, tipico di un volgare regime militare, hanno avviato un processo farsa all’anima della libertà birmana, incriminata e portata a processo lasciandole scarse possibilità di difendersi.

Ieri, Aung San Suu Kyi, nonostante i suoi 76 anni, è stata condannata a 4 anni di prigione da espiare (per ora). Le accuse variano tra l’infondato ed il costruito. Due anni perché nella perquisizione a casa della leader hanno trovato un walkie-talkie importato “illegalmente” e quindi frode doganale. Poi per altri futili motivi come aver incontrato persone nonostante la pandemia.

Il conto finale è che per ora la Aung sarà in carcere ben oltre gli 80 anni. Inutili gli sforzi politici di ASEAN (Associazione dei paesi del Sud-Est Asia) di pochi altri paesi impegnati e di Human Right Watch che sostengono si tratti di un gruppo di giudici che condannano crimini inventati.

Il prossimo mese cadrà il primo anniversario dal colpo di Stato, delle elezioni libere promesse, per ora, nemmeno l’ombra….. mentre la repressione dei dissidenti continua. Difficili le previsioni anche perché i militari – dopo l’indipendenza, nel secolo scorso – hanno sempre gestito il potere, fonte di benessere per loro e le loro famiglie. I business che contano, sono sempre stati nelle loro mani e quindi hanno il coltello dalla parte del manico. 

L’unica speranza è quanto scrisse un altro Premio Nobel (cinese) Liu Xiaobo: “non c’è forza che possa porre fine alla richiesta umana di libertà…”

V.Volpi

Relatore

Recent Posts

Il Negazionista non nega affatto. Ma il Corona è pur sempre un’influenza! – Intervista a Eros Nicola Mellini

Alcuni anni fa Il Pensiero Unico - nel presente contesto: sulla pandemia - è chiarissimo,…

12 ore ago

“Kipling è un razzista” cancellato il poeta tradotto anche da Gramsci e sostituito da poesia afro

Manchester, Università. Gli studenti decretano che la poesia If dello scrittore e poeta britannico Joseph Rudyard Kipling (Bombay, 30 dicembre 1865 – Londra, 18…

14 ore ago

Oggi è l’anniversario della decapitazione di Hastings – 541 anni fa

"... e per san Paolo giuro che digiunerò finché il mio ordine non sarà eseguito" Ho assistito tempo…

14 ore ago

I Rosenberg: cronaca di una condanna a morte senza prove certe

19 giugno 1953, New York, carcere di massima sicurezza di Sing Sing. Due coniugi vengono…

16 ore ago

Tempo d’Attesa: un insolito pensiero per San Valentino

L'amore in attesa è uno dei tanti amori che fanno del tempo il loro nido,…

16 ore ago

“Sorprendere, meravigliare, sedurre, risvegliare…” – La casa editrice Flamingo raccontata dal suo fondatore, il dottor Orlando Del Don

Recentemente la Edizione Flamingo ha presentato a Castelgrande le 11 opere edite nel corrente anno. Un'intervista…

17 ore ago

This website uses cookies.