Estero

Manifestazione no-vax: violenti scontri a Bruxelles

Gas lacrimogeno, scontri e violenza. Questo il triste bilancio della protesta di domenica dei no-vax a Bruxelles dove 50mila persone hanno manifestato per le strade contro le restrizioni sanitarie. Il Parco del Cinquantenario, dove si svolgeva gran parte della manifestazione, si trova nei pressi delle sedi delle principali istituzione dell’Unione Europea ed è proprio in quella zona che sono scattate le violenze. Alcuni manifestanti hanno cominciato tirando degli oggetti contro gli agenti di polizia che sorvegliavano la manifestazione e che poi risposero con cannoni ad acqua e gas lacrimogeni. Anche alcuni edifici hanno subito dei danni a causa dei vandalismi.

Si è cercato fino all’ultimo di evitare un’escalation di violenza. Prima della marcia, la polizia ha perquisito i partecipanti, sequestrando oggetti ed arrestando sei soggetti che potevano risultare pericolosi. I manifestanti sembravano provenire da diversi paesi. Infatti tra gli striscioni che riportavano slogan contro il governo, le restrizioni e il certificato Covid-19, si sono viste bandiere di diversi stati tra cui la Germania, l’Olanda, gli Stati Uniti e la Romania.

La situazione sembrava essere sfuggita di mano quando i manifestati cominciarono ad assalire la sede del Servizio di azione esterna dell’UE, lanciando sassi e mandando in frantumi diverse finestre. L’alto rappresentante Josep Borrell ha scritto in un tweet: “Condanniamo fermamente l’insensata distruzione e la violenza alla manifestazione di oggi a Bruxelles, anche contro i nostri locali del Servizio europeo di azione esterna. Grazie alle donne e agli uomini della polizia per la loro azione”.

Una grande manifestazione si è svolta inoltre a Barcellona. Sembra esserci sempre meno spazio per la pazienza in questo momento particolare, quando la stretta di Omicron sembra allentarsi leggermente sull’Europa, con sintomi meno severi e una diffusione maggiore di quella di Delta. Nonostante questo siamo ancora lontani dal ritenere la pandemia acqua passata: in Belgio i casi giornalieri ammontano a 60’000.

MK

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