Estero

Joe Biden respinge la pretesa di Donald Trump di proteggere i registri dei visitatori

Alla luce dell’urgenza del lavoro del Comitato ristretto della Camera che ha aperto le indagini sull’attacco del 6 gennaio 2021 al Campidoglio degli Stati Uniti da parte dei sostenitori di Trump, e delle necessità impellenti del Congresso, il presidente Biden,  ha ordinato agli Archivi nazionali degli Stati Uniti di consegnare entro 15 giorni tutti i documenti presidenziali della Casa Bianca prodotti durante il mandato del presidente Trump. Inclusi registri delle chiamate, diari presidenziali e promemoria degli assistenti, respingendo ancora una volta le affermazioni di privilegio dell’ex presidente.

Donald Trump aveva insistito sul fatto che i dettagli di chi lo aveva visitato alla Casa Bianca erano protetti dal privilegio esecutivo per questioni di gravi rischi per la sicurezza nazionale e per problemi di privacy, cercando in tutti i modi di mantenere segrete le sue azioni durante il periodo della rivolta.

Il direttore degli National Archives, David Ferriero, dopo essersi consultato con Dipartimento di Giustizia e l’avvocato della Casa Bianca Dama Remus, ha informato mercoledì l’ex presidente, tramite lettera, che consegnerà i documenti richiesti dal Comitato il prossimo 3 marzo.

Remus ha affermato che il presidente ha stabilito che il privilegio esecutivo non è nel migliore interesse degli Stati Uniti e dunque non giustificato per quanto riguarda quei documenti, osservando inoltre che per una questione politica, l’Amministrazione Biden divulga volontariamente tali registri dei visitatori su base mensile, così come faceva l’ex presidente Obama.

Il Comitato è concentrato sulle azioni di Trump del 6 gennaio, quando ha aspettato ore per dire ai suoi sostenitori di fermare le violenze e lasciare il Campidoglio. Le indagini riguardano l’organizzazione e il finanziamento della manifestazione di Washington tenuta la mattina della rivolta, quanto Trump disse ai suoi “di combattere come un inferno”. Le tracce portano ad un coordinamento tra gli organizzatori della manifestazione e i funzionari della Casa Bianca di quel periodo.

Gli investigatori hanno recuperato 15 scatole di documenti che Trump custodiva nel suo resort in Florida e si sta cercando di scoprire cosa contengano.

La mancanza di chiarezza sulle chiamate personali dell’ex presidente Trump è diventata una sfida per gli investigatori che lavorano per conoscere cosa è successo e cosa stava facendo Trump alla Casa Bianca mentre i suoi sostenitori picchiavano la polizia interrompendo la certificazione del Congresso dell’elezione di Biden per invertire l’esito delle elezioni.

Ad oggi, oltre 720 persone sono state accusate di aver avuto un ruolo nell’attacco che ha ucciso cinque persone e ferito più di 100 agenti di polizia. Il Comitato ha intervistato più di 560 testimoni.

MK

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