Estero

USA: la Corte Suprema ripristina la condanna a morte di Dzhokhar Tsarnaev

La Corte Suprema degli Stati Uniti ha annullato venerdì una sentenza del tribunale di grado inferiore, ripristinando la condanna a morte di Dzhokhar Tsarnaev, uno dei due fratelli responsabili dell’attentato terroristico alla maratona di Boston del 15 aprile 2013 che provocò la morte di tre persone, un poliziotto e centinaia di spettatori feriti.

La Corte d’appello nel 2020 non mise in discussione la colpevolezza di Tsarnaev, affermando che sarebbe rimasto in prigione per il resto della sua vita, ma cancellò la sua condanna a morte ordinando un nuovo processo penale, in quanto il tribunale inferiore aveva commesso degli errori e le deliberazioni della giuria erano contaminate da alcune decisioni del presidente di quella Corte.

Tsarnaev è stato condannato nel 2015 per la morte della 29enne Krystle Campbell, di Martin Richard, 9 anni, della 24enne Lingzi Lu e del 27enne poliziotto Sean Collier, ucciso a colpi di arma da fuoco tre giorni dopo l’attentato dai due fratelli Tsarnaev. Quella notte i fratelli Tsarnaev continuarono a commettere altri reati. Rapinarono un uomo per poi usare il suo veicolo SUV per fuggire all’angolo di una strada di Watertown, città del Massachusetts, dove ha avuto seguito uno scontro a fuoco con agenti della polizia. L’FBI aveva pubblicato le foto dei due fratelli e chiesto aiuto alla popolazione per rintracciare i due sospettati.

Meno di 24 ore dopo, il fratello 26enne Tamerlan Tsarnaev è stato ucciso dalla polizia, mentre Dzhokhar Tsarnaev è stato arrestato ore dopo nascosto in una barca all’interno di una struttura di carenaggio del porto, dichiarandosi innocente.

Il presidente Biden ha espresso “orrore per gli eventi dell’attentato alla maratone di Boston”, ha dichiarato dopo la sentenza della Corte Suprema l’addetto stampa della Casa Bianca, Jen Psaki. “Tsarnaev dovrebbe essere punito per la responsabilità nell’omicidio di innocenti durante la maratona e per aver ferito altri. Conosce il profondo dolore che il suo crimine ha causato”, ha aggiunto.

Psaki ha anche detto che il presidente Biden “ha espresso in precedenza che nutre profonde preoccupazioni sul fatto che la pena capitale sia coerente con i valori che sono fondamentali per il nostro senso di giustizia ed equità”.

Secondo l’avvocato degli Stati Uniti, Rachael Rollins, “le sentenze dei tribunali non cancellano il trauma e il dolore”.Il pensiero va alle centinaia di famiglie che sono state profondamente colpite e traumatizzate da quell’orribile atto di terrorismo.

MK

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