Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha tenuto un discorso di 12 minuti alla Camera del Parlamento Italiano. L’ex comico è stato accolto e seguito da un’ovazione del Parlamento, cui ha fatto seguito la replica del presidente del Consiglio Mario Draghi che ha dichiarato che “la resistenza” di “tutti i luoghi in cui si abbatte la ferocia del presidente Putin è eroica”, e che “l’Italia è a fianco dell’Ucraina” nel processo che “vuole l’Ucraina nell’Unione europea” (ovvero quel processo che provocherebbe definitivamente Putin e la Federazione Russa). Quindi, il premier si è vantato che “In Italia abbiamo congelato beni per oltre 800 milioni di euro agli oligarchi russi” vicini a Putin.
Da parte sua, l’ex comico e attore ha raccontato di aver “parlato con sua Santità Papa Francesco” e che a papa Francesco “io ho risposto che il nostro popolo è diventato l’esercito”, ricordando il “male che porta il nemico, quanta devastazione lascia a quanto spargimento di sangue”. Quindi, Zelensky ha ringraziato per l’aiuto e l’accoglienza al popolo ucraino in fuga, ricordando come “gli ucraini sono stati vicini all’Italia durante la pandemia, noi abbiamo inviato medici e gli italiani ci hanno aiutati durante l’alluvione”. Quindi ha concluso: “noi apprezziamo moltissimo ma l’invasione dura da 27 giorni, quasi un mese: abbiamo bisogno di altre sanzioni, altre pressioni”.
Quindi, ricordando la recentissima distruzione di Mariupol, che aveva mezzo milione di abitanti, ha detto “immaginate Genova completamente bruciata, Mariupol è come Genova. I bambini uccisi sono stati 117 in una sola settimana, i russi torturano, violentano, rapiscono bambini, distruggono e con i camion portano via i nostri beni. L’ultima volta in Europa è stato fatto dai nazisti. Quindi ha concluso: “l’Ucraina è il cancello per l’esercito russo e loro vogliono entrare in Europa, ma la barbarie non deve entrare”, ha detto il presidente ucraino.
Resta impressionante, tuttavia, come Zelensky da una parte prometta di trovare un colloquio con Mosca, dall’altra minacci che se tale colloquio fallirà, scoppierà la terza guerra mondiale. Infine, quasi volesse, ad ogni costo, fare fallire l’ultima via di dialogo, chiede a gran voce di entrare nell’Unione Europea.
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