Attentato a Brooklyn

La polizia di New York City ha confermato che ci sono state diverse vittime a seguito di un attacco a colpi di arma da fuoco avvenuto questa mattina intorno alle 8.30 ora locale su una carrozza del treno della linea ferroviaria N in direzione Nord, mentre si avvicinava alla stazione della metropolitana di Brooklyn sulla 36th Street, a quell’ora frequentata da molti pendolari.

Fonti delle forze dell’ordine parlano di 18 persone ferite da diversi colpi e da inalazione di fumo, 5 di loro versano in gravi condizioni. Otto di loro sono state trasportate al NYU Langone Hospital dove si trovano in condizioni stabili.

Alcuni passeggeri sono rimasti intrappolati sul treno fino a quando questo non ha raggiunto la stazione successiva. Diverse persone hanno trasportato le vittime ferite giù dal treno e le hanno adagiate sulla banchina per prestare soccorso, mentre altre, temendo per la propria vita sono scappati piangendo.

Gli agenti sono alla ricerca di un uomo descritto come di colore e robusto con un giubbotto da lavoro arancione, fuggito subito dopo l’attentato. Secondo le testimonianze, l’aggressore armato indossava una maschera antigas. Prima di sparare ha lanciato una granata fumogena all’interno del treno per distrarre i passeggeri. Non è chiaro che tipo di arma abbia usato, ma sono stati uditi tantissimi colpi.

Le immagini della scena mostrano persone insanguinate sdraiate sul pavimento della stazione invasa dal fumo. Enorme il numero dei poliziotti e soccorritori presenti nell’area colpita dall’aggressione. Inizialmente i vigili del fuoco di New York erano stati chiamati per il fumo all’interno della stazione, ma una volta giunti sul posto hanno trovato diverse persone uccise e ferite.

Il traffico è stato bloccato da dozzine di auto della polizia per almeno quattro isolati, mentre la gente è stata raggruppata sul marciapiede al riparo dalla pioggia. Due gli elicotteri in funzione nella zona.

Diverse agenzie federali, tra cui l’FBI e il Dipartimento per la sicurezza interna, stanno monitorando la situazione sotto la direzione del procuratore generale Merrick Garland.