Dopo l’affondamento della Moskva, la Russia perde anche la Petrel 11356R, colpita da un razzo ucraino, Neptune, ora in fiamme nel Mar Nero, vicino a Snake Island.
Secondo i dati aggiornati dello Stato maggiore ucraino e secondo quanto conferma il deputato popolare Oleksiy Honcharenko su Telegram «i russi hanno perso una nave», ma, come riporta Open, ci sono ancora molti dubbi su come la fregata sia stata colpita. Infatti, dietro ai missili ucraini ci sarebbero gli USA che, secondo il New York Times avrebbero “fornito informazioni di intelligence che hanno aiutato gli ucraini a uccidere numerosi generali russi”; anche la CNN sostiene che l’intelligence USA sia stata impiegata “anche per colpire la Moskva”.
La Casa Bianca replica, invece, che Mosca avrebbe “mentito ripetutamente a questo Consiglio con una sfrenata serie di teorie di complotti e disinformazione, ogni falsità più ridicola dell’altra”, come riportato dall’ ambasciatrice americana all’Onu, Linda Thomas-Greenfield, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza.
Nel frattempo, come riporta l’agenzia Uniae, forze russe avrebbero sparato ieri su una colonna di 15 auto di civili in fuga da una città occupata da Mosca nella regione di Kharkiv (est), uccidendo almeno 4 persone che avevano lasciato la città di Volchansk, nel distretto di Chuguevsky, e sono state attaccate vicino alla città di Stary Saltov. Sono stati trovati sei auto danneggiate e 4 corpi bruciati.
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