233esima tragedia USA del 2022: uomo armato di fucile uccide quattro persone in un ospedale

Un’altra tragedia ha colpito gli Stati Uniti, questa volta a Tulsa, in Oklahoma, nel campus del   St. Francis Hospital. Il primo giugno, alle 17.00 circa, un uomo ha fatto irruzione nella struttura ospedaliera, armato di fucile, e ha sparato contro i presenti, togliendosi poi la vita. In tutto, nella  sparatoria sono morte 4 persone, di cui 2 medici, e diverse altre sono rimaste ferite. 

Il killer era un paziente  afroamericano che ha agito nel tentativo di uccidere il dottor Preston Philips, che lo aveva recentemente operato alla schiena. L’uomo aveva telefonato più volte all’ospedale lamentatosi dei dolori che provava. Quando si è presentato all’ospedale con l’intento di uccidere, portava con sé una lettera in cui spiegava che il suo obiettivo principale era proprio il dottor Philiips, a cui dava la colpa delle proprie sofferenze. Il medico infatti figura tra le quattro vittime. Altri uccisi sono Amanda Green e William Love, e la dottoressa 48enne Stephanie Husen. 

L’intervento delle forze dell’ordine è stato estremamente tempestivo, appena 3 minuti dopo l’allarme telefonico. Dopo il recente massacro dei bambini in Texas, l’efficienza della polizia è stata messa sotto stretta osservazione. Non sono infatti mancate polemiche a proposito del fatto che in occasione della sparatoria nella scuola elementare, le forze dell’ordine non sono entrate nell’edificio per oltre un’ora, mentre il killer massacrava le sue piccole vittime. 

L’ennesima strage, la 233esima di quest’anno, ha buttato ulteriore benzina sul fuoco già divampato della discussione sulla leggi sulle armi. Il presidente Joe Biden ha sollecitato il Congresso ad “approvare leggi di buon senso per combattere l’epidemia di violenza da armi da fuoco che ogni giorno si porta via delle vite”. Un procedimento che il governo americano non sembra essere impaziente di adottare.