È morta la madre di Stefano Cucchi, il 30enne vittima dell’omicidio avvenuto a Roma il 22 ottobre 2009, mentre il giovane era sottoposto a custodia cautelare.
La mamma di Stefano era stata una presenza fissa nelle aule di tribunale insieme con la figlia Ilaria e il marito Giovanni.
Quando, lo scorso 4 aprile, la Cassazione aveva confermato in via definitiva la sentenza di condanna a 12 anni per omicidio preterintenzionale per i carabinieri Alessio Di Bernardo e Raffaele D’Alessandro, la signora Calore aveva detto: “Finalmente è arrivata la giustizia, dopo tanti anni. Almeno nei confronti di chi ha picchiato Stefano causandone la morte”.
Oggi ne ha data la notizia della morte l’avvocato Fabio Anselmo, su Facebook. Nel 2019 la donna aveva scoperto di essersi ammalata. “Pensavo fosse la sciatica che mi porto dietro da anni”, aveva raccontato a Repubblica, “poi Ilaria ha detto: “Mamma, ora ti controlli””
Ed era cancro. “E insomma, altro che sciatica. Vabbè”. Aveva detto. Perché, come dichiarato, era “morta” tanto tempo prima, assieme a suo figlio.
“Ogni giorno” aveva detto nel 2019 “da dieci anni entro nella sua stanza e parlo con Stefano. Finché avremo giustizia”.
Così, ha scritto l’avvocato: “Non ce l’ha fatta. Questa mattina Rita Calore si è arresa per andare a riabbracciare Stefano. Il figlio mai perduto. Lo scrivo con tanta emozione e mi stringo a Giovanni ed #Ilaria. Non mi viene altro da dire a questa grande famiglia”.
L’altra figlia di Calore, Ilaria, è stata recentemente eletta al Senato.
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