Estero

Follia senza spiegazione in un supermercato Carrefour alle porte di Milano


Uno squilibrato di 46 anni ha seminato il terrore ieri sera verso le 18.30  presso il centro commerciale Milanofiori di Assago, alle porte di Milano.

Con un coltello da cucina preso da un espositore del settore casalinghi del supermercato Carrefour, ha cominciato a colpire i clienti in vari reparti mentre urlava per sfogare la sua furia.

I clienti in quel momento erano numerosi e scappavano terrorizzati. Le telecamere del centro commerciale mostrano sette minuti di follia nei quali l’assalitore ha cercato di ferire chiunque gli capitasse sotto tiro senza nessuna logica.

Il 47enne Luis Fernando Ruggieri, di origine boliviana, colpito al petto e all’addome viene trovato dai soccorritori in arresto cardiaco. Trasportato in elicottero all’ospedale Humanitas di Rozzano, giunge purtroppo privo di vita. Era un cassiere del supermercato che stava aiutando i colleghi e che tutti i giorni vedeva passare migliaia di persone.

Altre cinque persone vengono accoltellate, ma nessuno risulta essere in pericolo di vita.

Tra i feriti il 29enne Pablo Marì, calciatore difensore del Monza preso in prestito dall’Arsenal, che si trovava tra gli scaffali della frutta con la moglie e il figlio. Operato questa mattina ai muscoli della schiena per le ferite profonde riportate, dovrà rimanere fermo per almeno due mesi.

L’aggressore è un italiano incensurato di nome Andrea Tombolini che vive a Milano nelle vicinanze del centro commerciale.

È stato immobilizzato e disarmato da alcuni clienti, insieme ad una guardia giurata e da un altro calciatore, Massimo Tarantino, ex giocatore dell’Inter. Trasportato al comando provinciale dei Carabinieri di Via Moscova, avrebbe continuato a dire frasi senza senso.

Le autorità italiane hanno confermato che l’uomo responsabile di questi accoltellamenti soffre da tempo di problemi psichici ed è stato in cura psichiatria per curare una forte depressione. Soltanto pochi giorni fa si trovava al pronto soccorso per essersi colpito da solo con violenza al volto e alla testa.

Ricoverato due volte, il medico specialista che lo seguiva e che gli aveva prescritto degli psicofarmaci, aveva firmato in entrambi i casi il foglio di dimissioni dal reparto di psichiatria. “Pensavo di star male, di essere ammalato. Ho visto tutte quelle persone felici, che stavano bene e ho provato invidia”, queste le parole raccontate al Pubblico ministero Paolo Storari che lo ha fatto arrestare per omicidio e tentato omicidio plurimo, facendolo ricoverare in un nosocomio di Milano.

Nessuno aveva notato quell’uomo aggirarsi per i corridoi del supermercato in cerca di un’arma. Ha avuto il tempo di strappare la confezione di plastica e prendere il coltello più grande.

Su consiglio della Procura, i vertici di Carrefour hanno dato indicazioni a tutti i propri centri di rimuovere tutti i coltelli o di sistemarli in modo che non possano essere afferrati.

MK

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