Riflettevo stamani sulla pratica del Suicidio Assistito, tema di attualità al quale Ticinolive ha dedicato parecchi articoli.
La prima conclusione alla quale sono giunto è la seguente (e può sembrare banale). Se si toglie il principio della intangibilità assoluta della vita umana, si possono trovare parecchie “buone ragioni” in favore della dolce morte legalizzata.
Proprio per questo il confronto tra Fautori e Oppositori risulta vano e impraticabile, oltre che aspro.
I Fautori avanzano le loro “buone ragioni”, che non sono di per sé insensate e possiedono una loro logica.
Ad esse gli Oppositori contrappongono il principio di intangibilità, che per sua stessa natura non sopporta relativizzazioni.
* * *
F. Domandiamoci quando, cioè a quali condizioni, una vita è “degna di essere vissuta”. Poi agiamo di conseguenza.
O. Una vita in atto è sempre degna di essere vissuta e dunque preservata (dolorosa, terminale, disperata, handicappata, …)
Clinica Moncucco, Lugano — Un evento straordinario per onorare 125 anni di dedizione, fede e…
Nel suggestivo scenario di Camagna Monferrato, domenica 22 giugno 2025 alle ore 18.00, sotto il…
Francesco Pontelli Ho sempre considerato l'iran il vero problema nell'ottica di un nuovo possibile equilibrio…
Di Nicola Schulz Bizzozzero-Crivelli, curatore della rubrica Hic et Nunc che si occupa di psicologia,…
Il programma nucleare israeliano, spesso definito "nucleare ebraico", è uno dei temi più delicati e…
di Mario Scaramella e Liliane Tami In un momento in cui la ricerca aerospaziale civile…
This website uses cookies.