Estero

Governo Meloni: pensioni, Difesa, gas | tutte le manovre


Chi dice che i Parlamentari non lavorino?
La seduta della commissione Bilancio della Camera sulla manovra è terminata all’alba, dopo undici ore. Non è stato approvato alcun emendamento.
Nelle ultime quattro ore, infatti, i lavori sono rimasti sospesi per le trattative fra il governo e i gruppi, di maggioranza e opposizione.
Lo riporta l’Ansa, spiegando anche che gli emendamenti dei relatori, stando a quanto spiegato da fonti parlamentari, ancora non sono stati depositati.
Il presidente della commissione, Giuseppe Mangialavori, verso le 6.20 ha riaperto la seduta per annunciarne la chiusura.
Oggi, alle 13, è convocato l’ufficio di presidenza, poi la commissione tornerà a riunirsi alle 14.
Sperano di chiudere l’esame in commissione oggi intorno alle 17.
Ma che cosa stanno decidendo, questi insonni e assonnati parlamentari?
Nel pomeriggio di ieri si erano svolti gli incontri fra governo, maggioranza e i singoli gruppi di opposizione.
La premier Giorgia Meloni aveva dichiarato che
“Per quanto ci riguarda andiamo avanti e mi sento di garantire che ci sarà la legge di bilancio nei tempi previsti”.
I temi sono tra i più svariati: il pos, per esempio, il pagamento elettronico tanto inviso a Salvini, per il quale arriva la possibilità di cambiare il tasso variabile in fisso, ma anche le intercettazioni, e tutto quanto riguarda la nuova manovra di bilancio.
Per il Pos, ad esempio, è saltato il tetto sui pagamenti digitali: è stato soppresso il limite di 60 euro entro il quale gli esercenti potevano rifiutare transazioni con bancomat e carte.
Si potrà pagare così con il pos, anche un caffè.
Per le pensioni, si prevede l’innalzamento a 600 euro delle pensioni minime per gli over 75, ma solo per il 2023.
Per le donne, 150 euro al mese per i nuclei con quattro o più figli (prima era 100) e aumento dell’indennità del congedo parentale.
Possibilità di modificare il tasso del mutuo da variabile a fisso, mentre vengono ridotte da 8 a 7 le mensilità per i percettori del sussidio.
Fondi per le imprese, pari a 150 milioni per il 2023-26, aumento di circa 10-12 centesimi in più (anziché 20) per un pacchetto di sigarette, ridotta al 5% l’Iva sul teleriscaldamento, diminuita al 10% quella sui pellet.
Per le scuole, si parla di un incremento di 30 milioni dal 2023 per le scuole paritarie, mentre si pensa ad una revisione del bonus per i diciottenni, con un tetto Isee (prima ogni 18 enne percepiva 500 euro, da spendere in spettacoli, ma anche cd e musica famigerata).
Il Ministero degli esteri assumerà 520 unità, quello della Difesa pure e si avranno fondi anche per l’aumento degli organici delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco.

Relatore

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