Allora l’uomo fuggì, inforcò il suo cavallo più possente e cavalcò selvaggiamente per tre giorni e due notti. La sera del terzo giorno giunse in vista di Samarcanda. Accanto alla porta della città era seduta la Morte.
Essa gli disse: “Amico, finalmente sei giunto! Ero qui ad aspettarti “.
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