Per ordine diretto del presidente americano Joe Biden, il pallone “spia” è stato abbattuto.
È stato lo stesso Biden ad annunciare – soddisfatto – il risultato dell’operazione.
L’azione di abbattimento del pallone spia cinese, «è stata intrapresa in coordinamento e con il pieno sostegno del governo canadese», ha detto in una nota il Segretario della difesa americano, Lloyd Austin, che ora ringrazia il Canada.
Ora resti del pallone cinese saranno portati in un laboratorio dell’Fbi a Quantico, in Virginia, per essere analizzati dagli esperti delle agenzie di intelligence americane.
Però Pechino protesta: la «reazione” dice “degli Usa è stata eccessiva». La Cina afferma inoltre che «salvaguarderà risolutamente diritti e interessi legittimi delle società interessate, riservandosi ulteriori reazioni necessarie».
Ad abbatterlo è stato un singolo missile, secondo quanto afferma un funzionario del Pentagono.
Secondo la ricostruzione cinese gli Stati Uniti non avrebbero messo in guardia la Cina sul piano di abbattere il pallone-spia, ed ora la Cina esprime la sua «forte insoddisfazione e protesta con forza contro l’abbattimento del suo dirigibile civile senza pilota», come riportato dal ministero degli Esteri, secondo cui la parte americana ha insistito «nell’usare la forza, ovviamente reagendo in modo eccessivo e violando gravemente la prassi internazionale» malgrado non ci fossero i requisiti di pericolo e l’affermato «uso civile del dirigibile».
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