Estero

Viaggio a sorpresa di Putin nei territori occupati

“Come si addice ad un ladro, Putin ha visitato Mariupol sotto la copertura della notte”, ha accusato il ministero della Difesa ucraino con un messaggio via Twitter.

La visita a sorpresa a Mariupol, nell’Ucraina orientale, è stata un’esibizione simbolica della spavalderia di Putin appena un giorno dopo il mandato d’arresto emesso dal Tribunale penale internazionale dell’AIA nei suoi confronti e di quelli di Maria Lvova-Belova, un funzionario dell’ufficio responsabile dei diritti dei bambini. L’accusa per entrambi è di essere personalmente responsabili di crimini di guerra avendo deportato illegalmente bambini dalle aree occupate dell’Ucraina alla Russia.

Kiev afferma che più di 16 mila bambini ucraini sono stati deportati in Russia dall’inizio del conflitto, collocandoli in vari istituti o dati in adozione a varie famiglie. Il procuratore della Corte dell’AIA, Karim Khan, ha dichiarato che Putin è passibile di arresto se mettesse piede in uno dei 123 stato membri della Corte. Una decisione che rischia di influenzare le scelte di un presidente (detentore di migliaia di testate nucleari) messo all’angolo allontanato dalla possibilità di un negoziato.

Putin non ha nessuna intenzione di fare parte di quel gruppo di leader scomodi all’Occidente, come lo sono stati Mu’ammar Gheddafi, Saddam Hussein e Slobodan Milosevic.

Quello di ieri è stato un primo viaggio di Putin nei territori occupati dall’inizio della sua invasione nel febbraio dello scorso anno, fatto in segno di sfida. Un viaggio progettato per mostrare le pretese della Russia e dimostrare al popolo russo i vantaggi concreti in una guerra che è in gran parte in stallo dopo una serie di sconfitte militari russe subite in autunno.

Sabato Putin era in Crimea per celebrare il nono anniversario dell’annessione della penisola. La TV di stato russa lo ha mostrato mentre visita la città di Sebastopoli sul Mar Nero, accompagnato dal governatore locale nominato da Mosca, Mikhail Razvozhayev. Poche ore dopo è arrivato di notte a Mariupol in elicottero, dove ha attraversato la città visitando diversi siti e parlando con alcuni residenti.

Mariupol è una città portuale che si trova sul Mar d’Azov, una zona aspramente contesa che fa parte della regione di Donetsk, una delle quattro provincie ucraine, insieme a Luhansk, Zaporizhzhya e Kherson, che la Russia sostiene di aver annesso in violazione del diritto internazionale. Una città lasciata in rovina dal brutale assedio con inesorabili bombardamenti russi durati mesi, e passata a maggio sotto il controllo russo quando un piccolo gruppo di combattenti ucraini si arrese dopo aver resistito per 83 giorni nelle acciaierie di Azovstal, l’ultima resistenza delle forze ucraine nella strategica città portuale.

Un video diffuso oggi dai media russi conferma che la visita è avvenuta di notte. Le immagini mostrano Putin che fa un giro della città alla guida di un’auto per ispezionare alcuni lavori di ricostruzione, seduto in una sala vuota di un teatro musicale ricostruito, e mentre parla con un piccolo gruppo di residenti nell’oscurità notturna fuori dal complesso residenziale di nuova costruzione nel distretto di Nevsky. Un progetto quest’ultimo ampiamente usato dai propagandisti per lodare la rapida costruzione da parte di Mosca.

Gli ucraini hanno definito Putin uno “spaventapasseri”, dichiarando che ha visitato di notte per nascondere la portata della distruzione che le forze russe hanno causato alla città. “Di notte la vera bellezza del disegno dell’occupazione russa è nascosta dall’oscurità”, ha scritto su Telegram Petro Andryushchenko, consigliere del deposto sindaco ucraino.

Senza fornire prove, alcuni funzionari ucraini hanno avanzato l’ipotesi che si trattasse di una controfigura di Putin ad aver visitato la città.

Viste le preoccupazioni per la sicurezza, il Cremlino ha annunciato la visita soltanto domenica mattina dopo che Putin se n’era già andato.

Il viaggio di Putin a Mariupol, arriva prima di una visita programmata questa settimana a Mosca del presidente cinese Xi Jinping, alleato strategico di Mosca, il quale ha pubblicizzato il viaggio come una “visita per la pace” mentre cerca di fare da mediatore nel conflitto ucraino.

Il viaggio del presidente cinese dovrebbe rafforzare il punto di discussione fondamentale del Cremlino secondo il quale il sostegno attivo all’Ucraina è limitato alle capitali occidentali, mentre la Russia coltiva attivamente alleanze altrove.

MK

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