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“Fly to Yalta” sarà un evento memorabile!” – Intervista a Olga Daniele

Olga Daniele si sta cimentando per la seconda volta nei panni della curatrice programmando l’evento Fly to Yalta presso la galleria d’Arte Il Rivellino. Olga oggi racconta la sua storia, le sue aspirazioni e il suo lavoro ai lettori di Ticinolive.

Un’intervista di Francesco De Maria.

* * *

Francesco De Maria  Olga, qual è stato il suo percorso prima di arrivare all’attività che sta svolgendo adesso?

Olga Daniele  Sono sempre stata molto amante dell’arte e sin da piccola ho avuto gran piacere a disegnare. Ho anche imparato a suonare il pianoforte e ho partecipato spesso a concorsi di letterari. Mia madre e mia sorella sono musiciste per formazione, perciò sono cresciuta in un ambiente molto artistico. Con gli anni le mie ambizioni sono mutate e il mio percorso professionale mi ha portato a compiere gli studi e a svolgere attività in materie linguistiche, giuridiche e persino commerciali.

Come mai questo cambiamento ?

OD  Tutto è iniziato tutto nell’anno 2013 quando sono stata contattata da una mia buona conoscente, la quale mi chiese di aiutare una rinomata fotografa a organizzare una sua mostra in Svizzera. A dire il vero non mi ero mai occupata di nulla di simile fino ad allora e neppure oggi saprei dire per quale motivo mi fu rivolta quella richiesta, ma la presi come se fosse una sfida. L’idea mi piaceva. L’artista mi piaceva. E allora decisi : lo faccio !

Quindi come ti autodefiniresti al giorno d’oggi?

OD  Nonostante gli anni passati dalla mia prima esperienza sul campo artistico ogni giorno mi sento un Robinson Crusoe su una terra incognita piena di meraviglie, sfide segrete e rivalità. Ma mi piace molto quello che faccio e mi sto laureando; sono decisa, piena di idee e di entusiasmo. Promuovo attività artistiche nel campo della fotografia classica, fotografia artistica (photoshop, photo paint) e pittura (arte astratta, street art). Gli artisti con i quali collaboro provengono da paesi diversi : Germania, Francia e anche Panama. Al momento sto stabilendo un rapporto con la fondazione degli artisti di Crimea tramite una nota galleria d’arte di Sebastopoli.

La Crimea ultimamente è stata una terra che ha attratto interessi di diverso tipo, in particolare politici. Che cos’è per lei la Crimea, quale rapporto ha con quella famosa Penisola, chiamata anche «la mela delle contraddizioni»?

OD  Ho un rapporto del tutto speciale con questa terra – la mia famiglia vi si era trasferita da San Pietroburgo, la mia città natale, stabilendosi a Balaklava, poiché mio padre era il capitano di un sottomarino. Tutti i ricordi della mia infanzia puntano verso la Crimea, un posto ricco di storia, abitato da gente forte di spirito, che ha paesaggi di una bellezza unica. Lì ho vissuto nei giorni della caduta dell’Unione Sovietica, e sono stata testimone delle conseguemze della separazione della flotta Russa e Ucraina. Mi piace tornare ogni tanto in Crimea, per mantenere il contatto con una terra che ha un così grande significato per me.

Ho sentito parlare di « Fly to Yalta », un progetto in collaborazione con la galleria d’arte Il Rivellino. Ci vuole offrire qualche anticipazione?

OD  Certamente, è un progetto nato da pochissimo tempo e in modo molto spontaneo. Stavo presentando l’artista Maria Balanovskaya durante il finissage della sua mostra organizzato in forma molto riservata con un ristretto numero di ospiti. È una pittrice nata in Crimea che ha frequentato scuole d’arte in Germania; attualmente lavora principalmente tra Yalta e Berlino. Ci siamo conosciute durante il festival del Cinema for Piece a Berlino nel febbraio di quest’anno. A giugno abbiamo realizzato insieme il suo vernissage a Brera sotto il nome « Arte di vivere ».

Arminio Sciolli mi ha fatto l’onore di essere presente durante il finissage di Maria. Parlando dei vari concetti d’arte siamo giunti alla conclusione di esporre l’artista in occasione dell’evento Fly to Yalta nel ruolo di street art artist. Un’arte molto diffusa, talvolta « proibita »… e probabilmente per questo motivo cosi affascinante !

Che cosa pensa della galleria d’arte Il Rivellino e del suo celebratissimo titolare?

OD  Conosco Arminio Sciolli da molto tempo e mi ha sempre fatto l’impressione di una persona non comune, carismatica, molto socievole e di un dinamismo eccezionale… In campo professionale lo conosco come un grande sperimentatore, che sa tentare e provocare il suo pubblico. Se qualcuno pensa che l’arte sia una materia ferma e statica racchiusa tra quattro mura bianche e fredde, io gli consiglierei di visitare il Rivellino LDV di Locarno, dove il visitatore ha la possibilità di entrare in uno spazio artistico non usuale e diverso dal comune. Il concetto della cosiddetta « Theatrality » (arte che prende una forma interattiva, svolta sui diversi spazi e piani) viene pienamente interpretato sia dal vivo nella galleria stessa sia sul sito internet nella visita virtuale del Rivellino LDV.

Quale scopo persegue la realizzazione del Progetto « Fly to Yalta » e come si lega tale evento con Il Rivellino LDV e la regione di Locarno in generale?

OD  Quest’anno la Pasqua ortodossa coincide con la pasqua cattolica e cade il 16 aprile. Per di più il giorno 15 aprile è il compleanno di Leonardo Da Vinci, il « protettore » del Rivellino. L’idea è stata dunque quella di unire due culture di due paesi diversi in un evento il giorno della nascita del fondatore della sede della galleria. Come ho già avuto modo di accennare prima durante l’evento proveremo a proporre al pubblico la provocatoria arte urbana utilizzando il metodo sperimentale della Performance. L’artista si esibirà dal vivo. Poiché Yalta l’anno scorso è stata nominata città d’accoglienza del festival del cinema il vernissage radunerà noti esponenti della Gosfilmosfond per approfondire i temi relativi all’arte cinematografica. Inoltre il progetto non esclude la partecipazione di altri pittori provenienti dalla Crimea, al fine di presentare piu ampiamente l’arte contemporanea della penisola, nel passato cosi bene dipinta dal noto pittore di Davesco, Carlo Bossoli.

Che cosa vuole augurare ai nostri lettori e al Rivellino per il mese d’aprile ?

OD  Vorrei augurare loro di passare una buona fine d’anno con un bilancio favorevole sui dodici mesi per poi incontrarci con piena forza, pronti ad affrontare nuove sfide a metà primavera. Approfondiremo insieme temi culturali e artistici sotto il magico tetto del Rivellino!

Esclusiva di Ticinolive

Relatore

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