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Pallavolista 18enne del Novara morta a Istanbul, è giallo: suicidio o omicidio?

Julia Ituma, pallavolista 18enne della Igor Gorgonzola Novara, era in trasferta per giocare la semifinale di Champions League di pallavolo. La squadra italiana, però, aveva perso contro l’Eczacibasi, che aveva vinto a 3-0.

Poche ore dopo la partita, Ituma è precipitata dal sesto piano dell’hotel, dalla finestra della sua stanza d’albergo. Erano le 4 di notte. Tutte le sue colleghe dormivano.

La spagnola Lucia Varela Gomez, in camera con lei, dormiva, ed è stata addirittura svegliata all’arrivo della polizia turca.

Il corpo senza vita della ragazza è stato scoperto alle 5. Secondo il quotidiano turco Hurryet, la Ituma si sarebbe “suicidata gettandosi dalla stanza al sesto piano dell’hotel”, ma al momento non si è esclude nessuna ipotesi.

La polizia turca ha sequestrato il cellulare della giovane donna, per ricostruire eventualmente i molti punti oscuri della vicenda. Dai tabulati, sarebbe emerso un uso prolungato del telefono, nelle ore precedenti alla morte.

Un video estratto dalle telecamere di sicurezza dell’hotel, mostra Julia mentre cammina a lungo, sola e con passo lento, nel corridoio dell’hotel. Quindi, si accascia a terra, poggiando la testa tra le ginocchia al petto, e coprendosi il volto con le mani.

Poi si rialza, fa uno stretching, tenendo a lungo una posizione innaturale: forse ha il formicolio a una gamba? Un ultimo sguardo al telefonino, rientra in camera.

Da lì, ne uscirà morta. “Quando è rientrata in camera” racconta la sua compagna spagnola “abbiamo chiacchierato fino all’una e mezza di notte. Poi, mi sono addormentata”.

Il giallo, però, s’infittisce, se si pensa che undici anni fa, anche Giulia Albini nel 2012, altra pallavolista italiana (anche lei si chiamava Giulia) era morta sempre a Istanbul. La giovane atleta, di 30 anni, era precipitata dal ponte di Fatih Sultan Mehmet, per un volto di oltre cento metri, affogando nel Bosforo.

Nessuna lettera d’addio indicava il motivo del presunto suicidio della giovane atleta, la cui morte, come quella di Ituma, resta ad oggi un mistero.

Julia Ituma, era alta 1,92 e avrebbe compiuto 19 anni ad ottobre.

Relatore

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