MUSEO HERMANN HESSE DI MONTAGNOLA

Il Museo Hermann Hesse di Montagnola, ideato e creato dall’artista Jean Olaniszyn, dedica una mostra al figlio dello scrittore tedesco naturalizzato svizzero.

di Jean Olaniszyn

**

L’esposizione organizzata dal museo gestito dalla Fondazione Hesse: «Il figlio Heiner Hesse – Ribelle. Artista. Pacifista.», sarà visibile dal 22 aprile al 22 ottobre 2023.

La mostra verrà inaugurata sabato 22 aprile 2023 alle 16.00 a Montagnola. Fra le altre cose è prevista la lettura della corrispondenza fra Heiner e Hermann Hesse, in italiano e in tedesco. Il vernissage fungerà anche da celebrazione per la partenza dell’ex direttrice Regina Bucher.

La mostra:

L’esposizione è allestita in occasione del ventesimo anniversario della morte di Heiner Hesse, avvenuta il 7 aprile del 2003, all’età di 94 anni. La curatrice della mostra, Regina Bucher, che per 24 anni ha diretto il museo (dopo la prima direttrice Karin Adrian von Roques), spiega che la mostra parla di diversi aspetti della vita di Heiner Hesse.

Heiner ha quasi 10 anni quando i genitori si separano, il padre si trasferisce in Ticino mentre il ragazzo, al contrario dei fratelli a cui viene data un’altra possibilità famigliare, viene mandato in un collegio in Turgovia.

«Heiner Hesse non ha avuto una vita facile», dice Marcel Henry, che dal 1° gennaio 2023 dirige il museo.

A 14 anni Heiner si ribella contro il padre, mettendo in dubbio il suo stile di vita, spiega Regina Bucher: «Cercava la discussione sulla società, sulla politica e il senso della vita». A testimonianza una corrispondenza vasta e molto interessante fra padre e figlio, che è in parte esposta nella mostra.

Anche se meno conosciuto, Heiner, come il fratello maggiore Bruno che era pittore e Martin, il minore, che era fotografo, è stato un’artista.

Ha lavorato come decoratore d’interni, creando vetrine per diversi negozi, fra cui Sprüngli. Ha inoltre allestito fiere, balli in maschera nella Svizzera tedesca e illustrato libri. Nel 1939 ha partecipato all’esposizione nazionale a Zurigo.

A Montagnola sono esposti i suoi acquerelli e disegni originali, tutti inediti.

Dal 1983 Heiner Hesse si è trasferito in Ticino, acquistando un vecchio mulino ad Arcegno per viverci, spiega la curatrice Bucher. Da lì ha fatto conoscere Hermann Hesse in tutto il mondo.

Promuovere l’eredità:

L’artista ed editore Jean Olaniszyn, ideatore e fondatore del Museo Hermann Hesse di Montagnola, nonché detentore della proprietà intellettuale dello stesso, aveva affittato nell’aprile del 1997 la Torre Camuzzi per creare il Museo e, successivamente, il 2 maggio 1997, ne ha concesso la gestione alla costituenda Associazione Amici Museo Hermann Hesse – vedi immagine (*) – con presidente Ambrogio Pellegrini, vice-presidente Flavio Riva (ex sindaco di Montagnola) e presidente onorario Heiner Hesse.

La Torre Camuzzi fa parte del complesso storico del Palazzo Camuzzi che Heiner aveva cercato invano di acquistare nel 1992, promuovendo a livello internazionale il progetto “Salviamo Casa Camuzzi”.

La curatrice Regina Bucher ha conosciuto personalmente Heiner poco tempo prima dell’allestimento del museo nel 1997, quando giunta in Ticino da Berlino, si è messa sulle tracce di Hermann Hesse. Heiner Hesse le aveva quindi suggerito di rivolgersi al fondatore Jean Olaniszyn e al presidente Ambrogio Pellegrini per avere un supporto del museo al suo progetto di “Passeggiate di Hermann Hesse a Montagnola”. Il fondatore del museo Jean Olaniszyn, ha successivamente assunto in modo definitivo la signora Regina Bucher, quale impiegata del museo, nell’autunno del 1997.

Dialogo fra padre e figlio:La mostra si vuole un dialogo fra padre e figlio, spiega la curatrice. Qui vige la libertà di pensiero: il numeroso materiale esposto, include fotografie e testi che lasciano parlare Hermann e Heiner.

Un’immersione nel loro pensiero, che il visitatore è libero di interpretare.

Per non rendere la mostra pesante è stata esposta «l’essenza del rapporto padre-figlio, della vita di Heiner», spiega Bucher. «La mostra trasmette tutto quello che c’è dietro, la sincerità e la voglia di fare il meglio», aggiunge.

**

Immagine (*):

Locarno, Studio legale Marzio Gianora, 2 maggio 1997: Jean Olaniszyn, ideatore e fondatore del Museo Hermann Hesse di Montagnola, accorda con atto notarile la gestione del museo alla costituenda Associazione Amici Museo Hermann Hesse di Montagnola.

Nell’immagine: Jean Olaniszyn mentre firma il documento ufficiale, con, sulla sua destra, Heiner Hesse e Ambrogio Pellegrini. Nello studio legale dell’avvocato Marzio Gianora, hanno presenziato anche i finanziatori del museo Enrica Armati e Francesco Testa (fotografia di Enrica Armati – Archivio della storia della fondazione del Museo Hermann Hesse di Montagnola).

Il fondatore del Museo Hermann Hesse di Montagnola, Jean Olaniszyn, ha mantenuto a nome delle sue Edizioni ELR, il contratto d’affitto della Torre Camuzzi fino al 2000, quando l’Associazione Amici Museo Hermann Hesse ha ceduto il museo alla Fondazione Hermann Hesse di Montagnola con Presidente l’avvocato Peter Nobel di Zurigo. Fondazione che, con vari avvicendamenti nel comitato, gestisce tutt’ora il museo di Montagnola.