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Zelensky a Roma “superstar” in felpa

Il presidente ucraino Zelensky ha da poco ha lasciato la Capitale. Il questore di Roma Carmine Belfiore ringrazia “tutti coloro che hanno contribuito, con massima professionalita’, a che la visita avvenisse senza criticita’”.

Il Presidente ucraino è già a Berlino, dove preparerà “un pacchetto molto importante” di consegne di armi al suo Paese e alla “ricostruzione” dell’Ucraina. 

Ma cos’ha fatto Volodymyr? Ha incontrato il Papa, la Meloni, Mattarella. E a Bergoglio, che dopo la guerra ai cagnolini, vorrebbe la pace in Ucraina, Zelensky ha invece risposto: “ho chiesto al Santo Padre di condannare i crimini russi nel nostro Paese, perché non può esserci uguaglianza tra la vittima e l’aggressore”.

Papa Francesco aveva infatti fatto sapere che la visita di Volodymyr era “un onore”, e Zelensky ha risposto: “Rispetto il Santo Padre ma non abbiamo bisogno di mediatori. Ci serve una pace giusta”.

“La nostra vittoria è la pace”, aveva già detto il leader di Kiev che ha incontrato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per oltre un’ora.

“Il futuro dell’Ucraina è di pace e libertà ed è un futuro europeo. Non ci sono altre soluzioni possibili per questa vicenda”, ha detto la premier “gli ucraini combattono anche per noi”. Zelensky ha voluto ringraziare il presidente del Consiglio per l’aiuto: “Non dimenticheremo mai il sostegno dell’Italia”.

In una Roma blindatissima, con un piano sicurezza che prevede la no fly zone e il divieto di sorvolo per i droni, Zelensky ha incontrato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che lo ha accompagnato al Quirinale, qui ha incontrato Mattarella, il quale ha ribadito quanto sia alta la posta in palio in questo conflitto: “È in gioco non solo l’indipendenza e l’integrità territoriale dell’Ucraina, ma anche la libertà dei popoli e l’ordine internazionale”. Per questo, l’Italia è “pienamente al fianco” di Kiev, ha detto il Capo dello Stato.

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