Dopo migliaia di piccoli terremoti della scorsa settimana nell’area vicino a Reykjavik, un vulcano sulle pendici settentrionali di Litli Hrútur, è esploso lunedì pomeriggio a circa 30 km dalla capitale islandese, eruttando lava e nuvole di fumo nell’aria.
Secondo una nota rilasciata dall’agenzia Icelandic Met Office, l’eruzione è piccola e al momento non viene espulsa cenere vulcanica nell’atmosfera. La lava emergere come una serie di fontane lungo una fessura di 200 metri nel terreno. I live streaming dei notiziari locali, trasmettono le spettacolari immagini della lava e fumo emanati dalla fessura nel terreno sul fianco del monte Fagradalsfjall.
È la terza volta in due anni che la lava esce in quella valle disabitata a pochi chilometri da due precedenti eruzioni. Il primo è stato a marzo 2021 nella valle di Geldingadalur ed è durato sei mesi, mentre il secondo è avvenuto ad agosto 2022 nella valle di Meradalir, della durata di tre settimane. Prima del 2021 la regione era rimasta dormiente per otto secoli, e i vulcanologi ritengono che il nuovo ciclo di maggiore attività potrebbe durare diversi anni. Tuttavia, le autorità affermano che non ci sono rischi immediati per le comunità o le infrastrutture.
Lungo la strada che collega la capitale all’aeroporto internazionale, si può vedere il fumo e il notevole flusso di lava, con file di auto accostate e persone che scattano foto. Le autorità aeroportuali del vicino aeroscalo internazionale di Keflavik, hanno confermato che non ci sono state interruzioni dei voli.
Il gas e fumo stanno oscurando la vista. Nessuno dovrebbe visitare in questa fase fino a quando non saranno stabiliti accessi sicuri e punti di osservazione. Le autorità infatti, sconsigliano di visitare l’area facendo sapere che esistono livelli pericolosi di gas che si accumulano vicino al luogo dell’eruzione. Le precedenti eruzioni hanno attirato centinaia di migliaia di visitatori desiderosi di intravedere un raro scorcio di un vulcano attivo e realizzare servizi fotografici altamente rischiosi, nonostante simili avvertimenti.
L’Islanda, che si trova nell’Atlantico settentrionale a cavallo della dorsale medio-atlantica (una crepa nel fondo dell’oceano che separa le placche tettoniche eurasiatiche e nordamericane) ha il numero più alto in Europa di sistemi vulcanici considerati attualmente attivi.
Nel 2010 l’eruzione del vulcano Eyjafjallajökull, accompagnata da un’altissima emissione di ceneri, bloccò il traffico aereo per giorni, perturbando voli in tutto il mondo e causando disagi ad oltre 8 milioni di passeggeri.
Di Nicola Schulz Bizzozzero-Crivelli, curatore della rubrica Hic et Nunc che si occupa di psicologia,…
Marco Santoro Secondo gli scienziati (ad es. Watzlavick) e i filosofi costruttivisti, o secondo quelli,…
Il 5 novembre 1605 che si sarebbe tenuto, lo State Opening, ovvero la cerimonia di…
La Massoneria, a causa del suo gelosamente custodito segreto, ha suscitato e ancor oggi suscita…
23 gennaio 2020, esattamente Quattro milioni di lettori l'hanno seguita ogni notte La censura arrivava…
Salisbury, nella piana del Whiltshire, nel sud ovest dell'Inghilterra, sorge splendente nel sole di luglio.…
This website uses cookies.