È accaduto nel 2019, ma il fatto è emerso soltanto oggi. Negli ultimi giorni, infatti, una persona dello staff del museo sarebbe stata licenziata perché sospettata di aver rubato, fatto sparire o danneggiato alcuni di questi oggetti. Il museo ha imposto «misure di emergenza» per rafforzare la sicurezza e si è subito attuato per recuperare la refurtiva.
George Osborne, ex Cancelliere dello Scacchiere – cioè ministro del Tesoro del governo di Sua maestà – e ora presidente del famosissimo museo, ha spiegato che la priorità adesso è “recuperare gli oggetti rubati” e ha dichiarato: “Abbiamo deferito la questione alla polizia, abbiamo imposto misure di emergenza per rafforzare la sicurezza, abbiamo istituito un’inchiesta indipendente per scoprire che cosa sia successo e trarne insegnamenti, abbiamo usato tutti i poteri disciplinari a nostra disposizione nei confronti della persona che riteniamo responsabile”.
Gli oggetti scomparsi, come ha fatto sapere il British Museum, sarebbero piccoli pezzi d’oro, gioielli e gemme di pietre semipreziose, risalenti al XV secolo a.C. vecchi, cioè, di 3500 anni. Erano stati sottratti per scopi di ricerca e per lo studio accademico e sarebbero stati presi o danneggiati prima del 2023, e per un arco di tempo «significativo».
Ora, conclude Osborne: “Dobbiamo capire che cosa si poteva fare per impedire il furto e investire in sicurezza per essere sicuri che non accada di nuovo”.
Nella foto, il fregio del Partenone custodito sin dal XIX al British Museum
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