Ecco come mi presenterò alla seduta di Gran Consiglio di domani.
Ma lo farò indossando una cravatta rossa, per mostrare la mia vicinanza e sostegno alle compagne e ai compagni di sinistra, che tradizionalmente si vestono male (va detto che anche a qualche leghista e pipidino piacciono polo e pullovers in aula). Compagne e compagni la cui attuale campagna comunicativa delle mutande (pulite) al vento sembra peraltro scandalizzare alcuni.
Quindi dico: Je suis un gauchard bien habillé
Sia ben chiaro: naturalmente siamo su posizioni politiche radicalmente diverse e ritengo che il loro statalismo sia uno dei maggiori problemi di questo Cantone, ma la libertà di comunicazione è irrinunciabile nel nostro sano confronto democratico.
E mi chiedo: la decisione di continuare a strizzare i contribuenti ticinesi e far aumentare la spesa pubblica è forse migliore se presa in giacca e cravatta anziché in pullover?
Per non sbagliare, io domani boccerò il Preventivo 2017 vestito bene.
Paolo Pamini
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