Ticino

Greta Gysin


Greta Gysin confermata al Nazionale, ora difende il seggio progressista agli Stati.
La campagna continua grazie alla larga alleanza tra Verdi, Forum Alternativo e
Partito Socialista

Dapprima la notizia positiva: oggi, a livello nazionale il partito dei VERDI ha registrato il secondo miglior
risultato della sua storia. La notizia negativa è che, rispetto alle elezioni federali del 2019 in cui il partito dei
VERDI aveva realizzato un inaspettato e spettacolare balzo in avanti di ben 17 seggi, di questi oggi ne ha
persi 6. Nessuna sorpresa tenuto conto dell’attuale situazione di incertezza e precarietà che spinge l’elettorato
a rifugiarsi in una destra che propone soluzioni illusorie. Questa pillola è meno amara per noi in Ticino, che
con Verdi e Forum Alternativo, congiunti con Il PS, siamo riusciti a riconfermare agevolmente il nostro seggio
al Consiglio Nazionale, quello di Greta Gysin, unica donna nella deputazione ticinese. Il seggio che avevamo
conquistato nel 2019, grazie all’unità di quasi tutta l’area progressista e il contributo determinante del Forum
Alternativo. Per Greta Gysin si prospetta ora la partecipazione al secondo turno dell’elezione al Consiglio degli
Stati per difendere il seggio di area progressista, avendo superato per numero di voti il candidato del Partito
Socialista Bruno Storni.

Anche se con una deputazione ridimensionata, il partito dei Verdi Svizzeri rimane comunque la principale forza
d’opposizione in seno alle Camere Federali, una forza che intende anche in futuro rappresentare la spina nel
fianco di una classe politica venduta in gran parte alle lobby dell’industria farmaceutica, delle banche, del
petrolio, del gas, per citare solo quelle più importanti.

La realtà è che la coalizione di centro-destra, che da decenni detiene la maggioranza in seno alle Camere
Federali e che di fatto governa il nostro paese nascondendosi sotto il conveniente mantello della concordanza,
fa soltanto gli interessi del 10% dei più ricchi, come lo dimostra il fatto che nel nostro paese in soli 25 anni il
numero di persone con un reddito superiore al milione è passato da 510 a ben 600’000, mentre sono sempre
più numerosi coloro che faticano a sbarcare il lunario. Infatti i veri problemi cui sono confrontate le persone
comuni, parliamo qui del costo delle casse malati, della carenza di alloggi a buon mercato, dell’adattamento
dei salari al carovita, della crescita della povertà, ecc., non vengono risolti da un parlamento e da un Consiglio
Federale occupati principalmente a ridurre le imposte alle classi più privilegiate.

Quel che per noi VERDI è chiaro sin d’ora, è che il nuovo parlamento uscito dalle urne non aiuterà certo a
risolvere le gravi crisi che attanagliano il nostro paese e la nostra società, quali quella energetica, quella
climatica, quella della distribuzione iniqua del reddito, per citare solo le tre sfide più importanti. Queste crisi si
riproporranno nella prossima legislatura in modo più imperioso che mai perché la destra che già oggi governa
ha lasciato i problemi irrisolti, anzi li ha acuiti. Ecco perché il nostro ruolo di pungolo è più importante che mai.

Samantha Bourgoin

Relatore

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