Una taglia da 1 milione di dollari è stata approntata da una famiglia beduina che ha perso il proprio figlio nel party del 7 ottobre.
Osama Abu Assa è infatti una delle 240 vittime del massacro del Nova festival, il rave party in cui i terroristi di HAMAS sono planati a bordo di deltaplani a motore.
L’israelo-beduino e la sua famiglia fanno parte, infatti, di quella vasta fetta di popolazione islamica che vive (in pace) nelle zone desertiche di Israele. In particolar modo la famiglia Assa abita a Tel Sheva, città beduina a nel centro dello stato che dista 60 km dalla località dove è avvenuto il massacro, Re’im.
I beduini di Tel Sheva sono stati tra i primi, dopo la Guerra dei 6 giorni, ad abbandonare la vita nomade tipica della cultura beduina per costruire la città (sedentaria) omonima. Ciò non toglie il fatto che l’uccisione di un membro della propria famiglia, oltre che essere una tragedia personale necessiti di essere lenita con il principio dell’occhio per occhio, come in uso tra i clan tribali.
La taglia verrà devoluta a chiunque porti la prova che il terrorista ha pagato il debito contratto con l’uccisione del figlio, secondo diritto islamico.
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