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L’Urlo di Munch ritrae il tramonto dell’eruzione del Krakatoa

Nell’agosto 1883 il pittore norvegese Edvard Munch assistette a un insolito tramonto rosso sangue su Oslo. Nel suo diario scrisse di aver “sentito un grande, infinito urlo lacerante attraverso la natura” e l’episodio lo colpì a tal punto che dieci anni dopo ispirò il suo quadro più famoso, l’Urlo.


Il tramonto di quella sera dell’agosto 1883 fece seguito all’eruzione del Krakatoa, vulcano al largo della costa di Giava.
L’esplosione del Krakatoa fu una delle più violente nella storia e mandò un enorme pennacchio di cenere nella stratosfera, dando luogo a tramonti di un rosso intenso in gran parte del pianeta.
L’eruzione espulse più di 5 miglia cubiche di roccia, cenere e pietra pomice, generando un boato tra i più forti mai sentiti dall’uomo. L’esplosione fu sentita fino ad Alice Springs in Australia e nell’isola Mauritius.

(da: Wikipedia/I Lupi di Einstein.it)

Redazione

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