Cultura

Incomincia tra poche ore, al rintocco della mezzanotte | 24 agosto 1572 la Strage di san Bartolomeo

L’ordine di Carlo IX, istigato dalla madre Caterina de’ Medici, di uccidere l’ammiraglio protestante Gaspard de Coligny e altri notabili, degenerò in una strage collettiva

La regina Margot, ufficialmente Margherita di Valois, convolò a nozze con il protestante Enrico di Borbone, re di Navarra, in quel connubio che doveva essere un atto di riconciliazione religiosa. In quell’occasione erano confluiti a Parigi migliaia di ugonotti, per vedere il loro esponente sull’altare. Inconsapevoli che, sull’altare sacrificale ci sarebbero finiti loro.

Non è ancora certo il numero delle vittime, che non è mai stato effettivamente calcolato. Ad oggi si presume siano morti dai 5 ai 30mila ugonotti. La strage infatti proseguì anche il giorno dopo, e in provincia, nonostante il re avesse effettivamente ordinato di cessare le violenze.

Per questo, il terribile connubio passò alla storia col nome di “nozze vermiglie”, a memoria del sangue degli innocenti che aveva macchiato quello che doveva essere un fausto giorno di riconciliazione. La notte di san Bartolomeo fu, non a torto, considerata il peggiore degli  episodi delle guerre di religione.

Una scena del film “la regina Margot”

Nel 1994 Isabelle Adjani (la famosa Adel H, di Truffaut) interpretò la regina Margot nell’omonimo film, anche se l’oscar di miglior attrice non protagonista andò a Virna Lisi, nei panni di Caterina de’ Medici, con tanto di protesi sulla fronte per avvicinarsi al meglio al personaggio.

Virna Lisi interpreta Caterina de’ Medici

Il film rese l’intrigante quanto tragica storia da un’ottica privata, tra amori e tradimenti all’interno delle fosche ombre del palazzo del Louvre.

La sposa, Margot, e il suo amante, il giovane de La Mole (che finirà tragicamente e a nulla gli varrà amare colei che diverrà regina). E poi lo sposo, Enrico re di Navarra, che diverrà Enrico IV di Francia, ugonotto che rischia la testa, che propone alla sua infedele consorte di difenderlo dagli intrighi di corte, in cambio della corona. Poiché, lui lo sa, la farà regina. Margot accetta.

Poi, poche ore dopo il matrimonio e il patto tra i due sposi, la strage: tra le vittime del massacro c’è pure la Mole, l’amato di Margot, che viene una prima volta da lei salvato. Indi l’Olanda, terra di Ugonotti espatriati, poi l’avvelenamento del re, infine, la fuga in Navarra dei due sposi, (Margot con la testa imbalsamata di La Mole), per dimenticare uno dei periodi più neri della storia che quei personaggi si trovarono realmente a vivere.

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