Se la tragedia diventa la cifra quotidiana non ci si può stracciare le vesti ogni volta. Perché non si può andare in giro costantemente mascherati: abbiamo bisogno anche di essere sinceri, di dichiararci.
La continua reiterazione del tragico fa si che sul cuore si formi un callo. E giustamente, perché scattano automatismi di difesa, perché se l’emergenza è la normalità, allora non è più emergenza e l’attenzione cala inesorabilmente.
Ennio Valeri
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