Cultura

Wonderful Britain | Venite a Warwick, a rivivere la Guerra delle due Rose, tra Falchi e Cavalieri

Vi proponiamo una gita fuori dagli schemi, un’immersione nella Storia, ma anche nel favoloso, che fa pulsare il cuore sia agli amanti della Storia che ai bambini: se da un lato ci si può immergere nel vero Medioevo, dall’altro si può far appassionare anche i più piccoli alla Storia. Nel segno del passato, guardando al futuro. 

Londra. Per staccare dalla (splendida) metropoli più popolosa d’Europa, potete visitare le contee. Warwick, per esempio. Vi proponiamo un piano.

Retro (visitabile) dello splendido maniero di Warwick

Pianificate un viaggio con Thameslink (app dei treni, o semplicemente comprate un biglietto cartaceo agli sportelli delle stazioni ferroviarie). Partite di buon mattino da London Marylebone, una piccola e pulita stazione di squisito gusto belle epoque, imbarcatevi per Leaminton SPA (mezz’ora di treno), qui scendete e cambiate binario, in dieci minuti c’è il treno diretto per Warwick.

Dall’alto della Caesar’s Tower

La cittadina vi accoglie solare, con le sue antiche porte, e gli antichi e tranquilli caseggiati. Procedete sempre dritto, a destra su di un’altura, troverete una chiesa con annessa un’alta e stretta torre, visitabile. Da essa rimirerete il panorama. Ma il vero cuore pulsante della contea londinese è il maniero di Warwick, che una volta sola accolse l’autorevole ospite Elisabetta I.

Di proprietà della corona inglese, alla cifra di 29 pounds, offre, oltre che l’ingresso alle suggestive sale dell’immenso castello, anche spettacoli inclusi nel prezzo per tutte le età, almeno due volte al giorno.

Gli inglesi ci sanno fare: la rievocazione della Guerra delle due Rose (1455 – 1485) vi lascerà senza fiato: dagli attori sensazionali ai cavalieri acrobati, con fumogeni, musica a tema e torneo strabiliante. Scegliete da chi parte stare (i bianchi York o i rossi Lancaster) e mettetevi comodi, sugli spalti medioevali fedelmente ricostruiti e.. che il torneo abbia inizio!

 

Margaret d’Anjou (the “She-Wolf of England” ovvero “La Lupa d’Inghilterra” così come la chiamò Shakespeare) interpretata da un’attrice cavallerizza

Come fosse, appunto, un torneo, la rievocazione parte dall’ira di Margaret d’Anjou (decisa a rivendicare il trono del marito, il catatonico Enrico VI), e termina con il matrimonio di Enrico VII (interpretato da un aitante attore biondo) e Elisabetta di York (personificata da un’attrice dalla narrante voce emozionale).

Nel mentre, combattimenti a piedi e a cavallo, acrobazie, prigionia dei due “gemellini della torre” inclusa. (storicamente Edoardo V e Riccardo di Shrewsbury, fratelli della più fortunata Elisabetta, furono imprigionati nella Torre di Londra e morirono n tenera età. durante la rievocazione vengono scelti due bambini dal pubblico per interpretarli a sorpresa).

Celebrazioni del matrimonio di Enrico VII e Elisabetta di York.

Quest’è quel che gli abitanti d’Albione sanno: la storia è un valore, cruenta o grigia che sia, e la passione che essa propaga va sfruttata: sia il suo utilizzo commerciale o colto, attira sempre.

Il restauro del maniero è stato fortemente conservativo. Nulla di eccessivamente rifatto intacca la conservazione e l’atmosfera medioevale del castello, nonostante all’interno siano molti gli shops per acquistare souvenirs d’ogni genere.

Venite a Warwick, dunque, a rivivere la storia, in tutte le sue sfaccettature. Se vi attira di più l’uccellagione medioevale, uno spettacolo su falchi e aquile vi aspetta poco più in là, nel grande parco circostante il castello. Un esperto allevatore di rapaci farà volare sulle vostre teste (si consiglia di non alzarsi durante lo spettacolo), rapaci di tutte le dimensioni, dai velocissimi falchi alle maestose aquile agl’imponenti avvoltoi. Interessanti le diverse specie di aquile, quella europea e quella americana, come spiega la voce narrante.

Per gli amanti della storia “nuda e cruda” il castello apre i battenti: all’interno, la sala nella torre dove furono imprigionati i prigionieri francesi delle battaglie di Poitires e di Azincourt (1415, gli inglesi dicono anche Agincourt), e una ricostruzione, giusto per essere in tema (questa è imparzialità inglese) della piazza di Rouen in cui venne arsa Giovanna d’Arco.

Per i piccoli, invece, educatori a tema si occuperanno di “addestrarli” con spade e scudi in legno (acquistabili in loco), come al tempo di Guglielmo il Conquistatore.

Interessante feritoia.
giungendo alla torre

A cura di C.F.

Relatore

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