Primo piano

Anna Frank, simbolo di un passato talvolta troppo difficile da dimenticare

La squadra della Lazio ha compiuto, si sa, uno scivolone di cattivo gusto proponendo immagini da tifoseria in cui un fotomontaggio mostrava Anna Frank la bambina simbolo della Shoah e della follia antisemita, che indossava la maglia della Roma.

Lo scivolone di cattivo gusto ha avviato una bufera mediatica. La bufera mediatica dimostra che non si riesce ad accogliere il passato  né a dimenticarlo. Al contempo, il fatto mostra anche quanto la forza della mediaticità sorpassi problemi ben più gravi di attualità.

Il rabbino di Roma ha risposto a Claudio Lotito, patron della squadra della Lazio. “Le scuse non bastano” ha detto “la comunità ebraica non è una lavatrice, non si può pensare di aggiustare le cose facendo un’azione di fronte a una marea di giornalisti”

Ieri, a Bologna, la squadra di Inzaghi, per riparare alla brutta caduta dei suoi tredici tifosi, ha indossato una maglia con la scritta “No all’Antisemitismo” e la foto di Anna Frank, e ha iniziato la partita solo dopo aver posto una corona di fiori alla memoria di Arpad Weis, l’allenatore ungherese che alla fine degli anni ’30 portò il Bologna alla conquista di due scudetti e un trofeo dell’Esposizione di Parigi, prima di esser deportato e morire in un campo di concertamento.

Prima della partita è stata letta una parte del diario di Anna Frank, non senza cori di dissenso, tra l’inno di Mameli e fascismi vari.

A Bologna tuttavia 100 tifosi della Lazio hanno diabolicamente perseverato nell’intonare un coro fascista “me ne frego”, con tanto di braccia tese nel saluto romano.

E’ così difficile dimenticare, almeno quanto lo è guardare avanti, per non ripetere più gli errori del presente.

Relatore

Recent Posts

“Il fiore delle mille e una notte” di Pasolini: il sogno orientale e la libertà perduta dell’Iran

Pier Paolo Pasolini amava l'Iran. Ma l'Iran di quei tempi era ben diverso da quello…

6 ore ago

Leone XIV: udienza col Sovrano Ordine di Malta per San Giovanni Battista

Il Gran Maestro del Sovrano Ordine di Malta, Fra’ John T. Dunlap, è stato ricevuto…

7 ore ago

Thierry Gobet e il castello di La Celle-les-Bordes: la leggenda degli uomini straordinari

di Giuseppe Baiocchi del 22/06/2025 https://dasandere.it/2025/06/22/thierry-gobet-e-il-castello-di-la-celle-les-bordes-la-leggenda-degli-uomini-straordinari/?fbclid=IwY2xjawLGi3RleHRuA2FlbQIxMQBicmlkETE3emVvMnhGdFRxcE43ajRVAR7CIo6oMY23GtNGudANRcZXPgZ0DDL3BG-7_vnA9IuZb3SspA8vFmI4Lm9Htw_aem_OFkuQzf0VbzrdANIv7t40Q https://dasandere.it/2025/06/22/thierry-gobet-e-il-castello-di-la-celle-les-bordes-la-leggenda-degli-uomini-straordinari/?fbclid=IwY2xjawLGi3RleHRuA2FlbQIxMQBicmlkETE3emVvMnhGdFRxcE43ajRVAR7CIo6oMY23GtNGudANRcZXPgZ0DDL3BG-7_vnA9IuZb3SspA8vFmI4Lm9Htw_aem_OFkuQzf0VbzrdANIv7t40Q Situato nella regione degli Yvelines, vicino a Rambouillet,…

7 ore ago

Frase famosa di Perón: “Agli amici tutto, ai nemici neppuregiustizia”

di historicus Giustizia per amici e nemici (Alfredo Sábat)“Era l'inverno del 1973 quando il Tenente…

9 ore ago

16 gennaio 1979, Lo Scià lascia per sempre l’Iran

Il 16 gennaio 1979 Reza Pahlavi, imperatore dell'Iran, lasciò per sempre il trono dei Pavoni. Il 1°…

17 ore ago

“La politica è sangue e…” – Lo disse l’onorevole Formica – “I rimborsi non hanno base legale” dice invece Pronzini

Carlo Curti scrive al direttore Riceviamo e pubblichiamo, senza esprimere un'opinione precisa, poiché non abbiamo…

1 giorno ago