



25 agosto 1944
Squilla il telefono sulla scrivania del governatore militare di Parigi, generale Dietrich von Choltitz. È il Führer: “Ist Paris verbrannt?”
Nell’imminenza della caduta della città Hitler aveva impartito un ordine chiaro quanto distruttivo: prima della ritirata delle truppe tedesche le principali infrastrutture e i simboli storici della città dovevano essere dati alle fiamme.
Quell’ordine non fu eseguito: von Choltitz si arrese agli alleati e consegnò intatta la meravigliosa capitale.
Parigi rimase sotto occupazione tedesca dal 14 giugno 1940 al 25 agosto 1944, quattro anni, 2 mesi e 11 giorni.
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