La Quaresima, che quest’anno inizierà il 5 marzo, è un tempo di riflessione, preghiera e purificazione, e il digiuno ha sempre avuto un ruolo centrale nella tradizione cristiana. Già i Padri del Deserto, come Sant’Antonio Abate, che visse fino all’incredibile età di 105 anni, testimoniarono i benefici di una vita di digiuno e preghiera. Ma oltre al valore spirituale, il digiuno porta con sé numerosi benefici per il corpo, la mente e l’anima.
Durante il digiuno, il corpo entra in uno stato chiamato chetosi, in cui inizia a bruciare i grassi invece degli zuccheri come fonte primaria di energia. Questo stato porta benefici straordinari: aumenta la produzione di corpi chetonici, sostanze che favoriscono il benessere mentale e riducono l’ansia e la depressione.
Non è necessario digiunare per lunghi periodi per ottenere benefici. Anche praticare il digiuno intermittente, evitando di mangiare per 16 ore al giorno o limitando l’assunzione di cibi pesanti e zuccheri durante la Quaresima, può avere un impatto positivo sulla salute e sullo spirito.
Gesù stesso ci ha dato l’esempio digiunando per 40 giorni nel deserto, e la Chiesa ci invita a seguire questa pratica per prepararci alla Pasqua con un cuore più puro e una mente più lucida. Digiunare non è solo privarsi del cibo, ma è un atto di amore verso Dio e verso il nostro corpo, tempio dello Spirito Santo.
In questa Quaresima, perché non riscoprire il valore del digiuno, non solo come disciplina spirituale, ma anche come strumento per la salute e il benessere? Come Sant’Antonio Abate ci ha insegnato, una vita di sobrietà e preghiera porta a una longevità serena e a una più profonda comunione con Dio.
Cosa succede nel corpo durante il digiuno, giorno per giorno:
Le prime ore di digiuno (0-12 ore)
Il corpo brucia ancora energia dall’ultimo pasto.
Il livello di zucchero nel sangue si sta abbassando.il pancreas rilascia meno insulina.Il corpo inizia a raggiungere leggermente il glicogeno (zucchero conservato nel fegato e nei muscoli).
12 ore – 16 oreLa maggior parte del glicogeno nel fegato si è esaurito
Il corpo inizia a passare al grasso bruciando come principale fonte di energia.I livelli dell’ormone della crescita stanno salendo,che favorisce la rigenerazione e la protezione muscolare.Chetoni – sostanze prodotte dalla spaccatura del grasso, iniziano ad essere rilasciate.
16 ore – 24 re di digiuno
Il metabolismo passa alla chetosi – la principale fonte di energia diventa i grassi.Le prime riparazioni cellulari (autofagia) avvengono – il corpo ricicla parti cellulari danneggiate.Il fegato inizia a produrre più chetoni,che forniscono energia al cervello.La sensibilità all’insulina sta aumentando.
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Giorno 1 – ADATTARSI alla Quaresima
I livelli di zucchero nel sangue inizieranno a scendere, il che può causare una sensazione di fame, debolezza o irritabilità.
Il corpo inizia a consumare scorte di glicogeno nel fegato e nei muscoli per ottenere energia.C’è una leggera diminuzione dell’insulina e un aumento del glucagone (l’ormone che favorisce il collasso glicogeno-energia).
Potresti sentire una leggera stanchezza o un appetito.
24-36 ore
L’autofagia si intensifica – le cellule vecchie e danneggiate vengono decomposte e riciclate.
Si verificano riparazioni più profonde del DNA e pulizia delle tossine.L’intestino e l’apparato digerente hanno la possibilità di rigenerarsi.I livelli di cortisolo (ormone dello stress) possono aumentare brevemente, ma dopo vanno giù.
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Giorno 2 – Passare a BRUCIA GRASSI
Dopo l’esaurimento delle scorte di glicogeno, il corpo inizia ad adattarsi all’uso dei grassi come principale fonte di energia.
Cominciano a salire i livelli di chetoni (prodotti che rompono i grassi) nel sangue, il che porta ad una graduale riduzione della fame.
cervello e corpo iniziano lentamente ad adattarsi alla chetosi.
Potrebbe esserci un leggero mal di testa o cambiamenti di umore.
36-48 ore di digiuno
I processi infiammatori nel corpo sono significativamente ridotti.
Inizia la rigenerazione e il ringiovanimento delle cellule.
L’equilibrio della microflora intestinale sta migliorando.
Le cellule staminali vengono rilasciate,
che aiuta la rigenerazione degli organi.
Giorno 3 – La CHETOSI si intensifica
Il corpo è quasi completamente passato alla brucia grassi.
Il fegato produce chetoni, che sostituiscono il glucosio come principale fonte di energia per il cervello.
Iniziano ad attivarsi i meccanismi di disintossicazione – il corpo rimuove le sostanze di scarto e ripara le cellule danneggiate (autofagia).
Il sentimento di fame di solito scende.
Si sente un’ondata di energia o chiarezza mentale.
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48-72 ore
C’è una massiccia produzione di cellule staminali – il corpo ripristina le cellule del sistema immunitario.
I livelli di IGF-1 (fattore di crescita insulino-simile) diminuiscono significativamente.
che può rallentare l’invecchiamento.
Organi come fegato, reni e pancreas si rigenerano.
Avviene la più grande disintossicazione dell’organismo.
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Giorno 4 – Rafforzare la RIGERANERAZIONE E LA DISINTOSSICAZIONE
L’autofagia (il processo in cui il corpo rompe le cellule vecchie e danneggiate) è al massimo.
Si verificano riparazioni più profonde dei tessuti e i processi infiammatori nel corpo diminuiscono.
Aumenta notevolmente la produzione di ormoni della crescita, che favorisce la rigenerazione muscolare e tessutale.
Alcune persone iniziano a sentire euforia o un’ondata di energia.
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Se il digiuno dura più a lungo (3-7 giorni), continuano la rigenerazione intensiva, la rimozione delle vecchie celle e la produzione di nuove.
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Giorno 5 – Stabilizzazione e RINNOVO CELLULARE più profondo
L’infiammazione continua a diminuire, il sistema immunitario si resetta.
Ti senti più leggero, la tua mente può essere più chiara.
C’è una significativa riduzione dello stress ossidativo e il metabolismo migliora.
I sintomi possono iniziare a ridursi nelle persone con malattie croniche.
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Giorno 6-7 – RIGENERAZIONE PROFONDA
Il corpo elimina le cellule vecchie e danneggiate e le sostituisce con quelle nuove.
Pressione sanguigna, zucchero e insulina sono in livelli ottimali.
L’intestino si rigenerano, il muco si rinnova.
Si sente una maggiore resilienza psichica e stabilità emotiva.
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Dopo 7 giorni e più
I processi di rigenerazione si stanno approfondindo.
Un altro ripristino del sistema immunitario, riducendo il rischio di malattie autoimmuni.
(Il digiuno più lungo di 7 giorni dovrebbe essere controllato da un esperto. )
Durante un lungo digiuno, però, è importante prendersi cura del corretto ritorno al cibo, in modo che il corpo non si sovraccarichi.
Liliane Tami
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