Passepartout

La fine di Cola di Rienzi

La morte di Cola di Rienzo avvenne il 8 ottobre 1354 a Roma, e fu un episodio violento che segnò la fine della sua breve e tumultuosa carriera politica.

Contesto della Morte

Dopo essere tornato a Roma nel 1354, con l’appoggio di Papa Innocenzo VI e del cardinale Albornoz, Cola di Rienzo cercò di riprendere il controllo della città come tribuno. Tuttavia, il contesto era cambiato: il suo ritorno fu accolto con iniziale entusiasmo, ma ben presto le sue politiche divennero impopolari. Tentò di raccogliere fondi tramite tassazioni pesanti, tra cui una tassa sul vino, che fece infuriare la popolazione. Inoltre, la sua autorità era percepita come arrogante e oppressiva.

L’Assassinio

Il malcontento tra i cittadini crebbe rapidamente. Il 8 ottobre 1354, una folla arrabbiata si riunì in Campidoglio, dove si trovava Cola di Rienzo. Egli cercò di parlare ai rivoltosi per calmare gli animi, ma la situazione degenerò rapidamente. Vestito con una corazza e armato, Cola di Rienzo tentò di fuggire e si nascose in un edificio, cambiandosi in abiti da pellegrino per cercare di sfuggire al riconoscimento. Tuttavia, fu scoperto e tirato fuori dalla folla.

Venne linciato brutalmente dal popolo che un tempo lo aveva sostenuto. Fu ucciso a colpi di pugnale, e il suo corpo venne poi trascinato per le strade di Roma. I rivoltosi lo spogliarono dei suoi abiti e lo lasciarono nudo nei pressi del Campidoglio, dove il cadavere fu bruciato su un mucchio di rifiuti. La sua morte rappresentò il fallimento del suo sogno di restaurare la grandezza di Roma sotto un governo giusto e democratico.

Conclusione

L’assassinio di Cola di Rienzo è un episodio significativo nella storia di Roma medievale, rappresentando l’instabilità politica dell’epoca e la difficoltà di un leader carismatico di conciliare gli ideali con la realtà della gestione del potere. La sua morte fu un segnale della reazione dei romani contro l’autoritarismo e la mal gestione economica, rimanendo un simbolo di come il potere possa rapidamente trasformarsi da acclamato a odiato.

4o

Relatore

Recent Posts

DISSENSO E COSTITUZIONE: QUANDO LA SCIENZA DIVENTA DOGMA

Daniele Trabucco (SSML/Istituto di grado universitario "san Domenico" di Roma). Nell’orizzonte delle democrazie contemporanee, la…

4 ore ago

The Deal – il Film

Desio Rivera The Deal PIAZZA GRANDE Lunedì, 11 agosto 2025, ore 21:30 Sinossi: Svizzera, 2015:…

4 ore ago

Testa o croce? Recensione del film – Locarno 2025

Desio Rivera PIAZZA GRANDE, domenica 10 agosto, ore 21:30Testa o croce?Heads or Tails?Sinossi: All’alba del…

4 ore ago

Dracula

Desio Rivera 10.8.2025 PALEXPO, prima mondiale h 16:45 Questo film contiene scene che potrebbero urtare…

1 giorno ago

Paganini, il violinista che vendette l’anima al diavolo

Niccolò Paganini (1782-1840) è stato uno dei più celebri violinisti e compositori italiani, noto per…

1 giorno ago

Per Marco Borradori «Siamo attaccati a un esile filo di speranza»

Il Cardiocentro ha tenuto alle 10.30 una conferenza stampa, presieduta dal direttore sanitario prof. Tiziano…

1 giorno ago