Il 30 aprile 1975 cade Saigon, capitale del Vietnam del Sud: è la fine simbolica della Guerra del Vietnam e l’inizio della riunificazione del paese sotto il controllo comunista del Nord. Quel giorno, le truppe nordvietnamite entrano nella città praticamente senza opposizione.
Al momento della caduta di Saigon, circa 1.000 cittadini americani (tra diplomatici, personale dell’ambasciata e civili) si trovavano ancora nella capitale. Le truppe da combattimento statunitensi erano già state ritirate nel 1973, in seguito agli Accordi di pace di Parigi. Tuttavia, restavano numerosi consiglieri militari, agenti della CIA, giornalisti, operatori umanitari e altro personale.
La fuga degli americani (e di molti vietnamiti alleati degli Stati Uniti) avvenne con l’Operazione Frequent Wind, tra il 29 e il 30 aprile 1975. Fu la più grande evacuazione aerea nella storia, condotta in fretta e sotto pressione.
Molti vietnamiti tentarono la fuga anche in modo autonomo, ad esempio con piccole barche dirette verso il mare o cercando di salire sugli elicotteri in partenza.
La scena della fuga è diventata uno dei simboli più potenti della fine della guerra e della drammatica disfatta americana.Il 30 aprile 1975 cade Saigon, capitale del Vietnam del Sud: è la fine simbolica della Guerra del Vietnam e l’inizio della riunificazione del paese sotto il controllo comunista del Nord. Quel giorno, le truppe nordvietnamite entrano nella città praticamente senza opposizione.
1880. La Francia è devastata dalla Guerra Franco Prussiana, avvenuta un decennio prima, del cui…
Riccardo II d'Inghilterra (1367-1400) fu re dal 1377 al 1399. Il suo regno fu caratterizzato…
"Lo Stato ha diritto di giudicare il valore di una vita umana?" Ci sono vite…
I recenti sviluppi sul caso dell’attentato all’ Ambasciatore d’ Italia in RD Congo Luca Attanasio,…
Sulle rive comasche del Lago di Lugano, nel minuscolo borgo di Oria, esiste un luogo…
Nel cuore della Toscana, a Pistoia, nel 1919, nasce un bambino destinato a diventare il…
This website uses cookies.