come marlowe descrive la fine di edoardo II il 21 settebre 1327 ?
Nella tragedia di Christopher Marlowe “Edward II” (scritta tra il 1592 e il 1593), la morte del re Edoardo II è rappresentata in modo brutale e simbolico, riflettendo sia l’instabilità politica del periodo che la crudeltà del potere.
Nel dramma, la fine di Edoardo II è orchestrata da Mortimer e Isabella, la moglie del re, che cospirano per deporlo e ucciderlo. Viene imprigionato nel castello di Berkeley, dove viene sottoposto a umiliazioni e sofferenze. La scena della sua morte è carica di violenza e crudeltà. Viene ucciso da Lightborn, un sicario, che usa un metodo particolarmente macabro e simbolico: una verga arroventata viene introdotta nel corpo del re attraverso l’ano, in modo da non lasciare tracce evidenti di violenza esterna. Questa morte orribile riflette il degrado della dignità regale e la perversione del potere.
Marlowe descrive la scena con un linguaggio molto intenso, enfatizzando la brutalità dell’assassinio e l’angoscia del re, ma la violenza viene espressa più attraverso le parole e i dialoghi che non attraverso azioni esplicite sul palco. Dopo l’omicidio, Lightborn dichiara freddamente il compimento del suo lavoro, e il corpo di Edoardo viene lasciato per essere scoperto e sepolto.
Francesco Forgione nacque nel 1887 a Pietrelcina, un piccolo paese contadino del Sud Italia. Era…
L'imperatore Tiberio morì il 16 marzo del 37 d.C. nella sua villa a Miseno, nei…
L'occupazione giapponese di Singapore terminò il 12 settembre 1945, dopo la resa ufficiale del Giappone…
Il libro di Simone Ortolani " Davvero Sangue", edito da Fede e Cultura, analizza la…
Germania, un rapper contro la guerra: il caso FiNCH e il tabù del dissenso sul…
I partiti regionali, come la Lega dei Ticinesi in Ticino o la Lega Nord in…
This website uses cookies.