Dopo il 7 ottobre… tutto è possibile. Non ci sono più limiti. Non possono esserci.”
Hai visto bambini presi in ostaggio. Donne trascinate via urlanti. Famiglie intere sterminate dentro le loro case, nei loro letti. Hai visto la morte entrare a casa tua. Hai sentito il sangue gelarsi, le sirene, i messaggi disperati. Hai visto il male, quello vero, senza maschere.
E allora che cosa vuoi che rimanga? Le regole? Le buone maniere? Le proporzioni? Quelle sono morte quel giorno, insieme a chi non c’è più. Noi siamo rimasti vivi, ma non siamo più gli stessi.
Io non voglio vendetta. Ma non mi parlate di limiti. Non più. Il mondo intero ha visto — e dimenticato in un attimo. Ma noi no. Noi ricordiamo ogni urlo, ogni sparo, ogni bruciatura.
Quindi sì, lo dico con dolore ma con chiarezza: dopo il 7 ottobre, tutto è possibile.
Perché se non possiamo più sentirci al sicuro… allora non ci fermeremo più. Perché adesso, vivere… significa difendersi fino all’estremo.
E’ un tentativo, certo migliorabile. Che ne pensate?
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