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Ucraina. I conti non tornano, per alcuni la matematica è un’opinione.

Di Claudio Martinotti Doria

Sui conti che non tornano rispetto all’Ucraina ci sarebbe da scrivere dei tomi dello spessore di un’enciclopedia Treccani, a partire da quanto effettivamente ammontano i finanziamenti finora ricevuti dagli USA e dall’UE oltre che da ogni singolo paese cosiddetto “occidentale”. Ma in questa circostanza mi limito a riferirmi a quanto è emerso recentemente, sul prevedibilissimo rifiuto di Zelensky di accettare la consegna da parte dei russi di oltre 6000 cadaveri di soldati ucraini abbandonati sul fronte durante le numerose ritirate disordinate che si sono verificate.

Già si sapeva che molti soldati morti non venivano dichiarati tali dai loro comandanti per poter intascare le loro paghe (corruzione sistemica, endemica e patologica a tutti i livelli istituzionali ucraini), ma si sapeva anche che non venivano denunciati come caduti in guerra per non dover risarcire le famiglie. Non essendo informati sui dettagli e sapendo quanto versassero in pessime condizioni le finanze ucraine, pensavamo si trattasse di qualche piccola somma assicurativa risarcitoria più l’erogazione mensile di una misera pensione. Recentemente autorevoli analisti occidentali, che si presume siano a conoscenza di questi dettagli, credo rivelati anche da fonti politico istituzionali ucraine, hanno reso pubblica che la somma spettante alla famiglia dei caduti in guerra ammonti addirittura a circa 430mila dollari in una unica soluzione, una cifra enorme, sproporzionata e ingiustificata per l’Ucraina, paragonabile a diversi milioni di euro per un qualsiasi paese dell’UE.

Perché una somma così ingente per un paese in guerra che da sempre e in maniera ossessiva e petulante elemosina sostegno per il mantenimento delle sue Forze Armate e per lo stesso sistema politico, burocratico istituzionale? L’Ucraina non ha praticamente entrate fiscali, è un paese economicamente morto, vive solo tramite il sostegno alla guerra, e se già procurargli le armi e munizioni e i mercenari e pagare gli stipendi a tutti quanti, senza contare l’abnorme patologica corruzione, spregiudicata e cinica che si manifesta in tutti i modi criminali possibili, è costato parecchie centinaia di miliardi in questi tre anni e alcuni mesi di conflitto, come è potuto avvenire il risarcimento alle famiglie dei caduti? E’ matematicamente impossibile, nel senso che materialmente non vi erano soldi sufficienti per poterlo fare, ma neanche in minima parte. A meno che i risarcimenti si siano effettivamente limitati ai morti ufficialmente dichiarati dal governo ucraino, a cui presumo mai nessuno abbia creduto, neppure i politici dello stesso parlamento e altre istituzioni e associazioni ucraine che hanno dichiarato essere parecchie centinaia di migliaia. Autorevoli analisti occidentali riferiscono di oltre un milione di morti. Certamente la maggioranza li avranno dichiarati dispersi, per i motivi sopracitati, ma fossero anche solo 200mila quelli dichiarati morti, moltiplicando questa cifra per la somma di 430mila dollari si giunge a 86 miliardi di dollari, una somma che è impossibile che il governo ucraino abbia erogato alle famiglie, se anche fosse stata disponibile, cosa di cui è legittimo dubitare. In primo luogo se una tale somma fosse stata erogata dall’Occidente, sarebbe stata destinata prioritariamente alla fornitura di armi e munizioni o a pagare gli stipendi, in parte sarebbe stata sottratta dalla corruzione (che non è solo ucraina ma anche dei loro consulenti militari e di intelligence e sponsor politici), quindi ribadisco sia improbabile per non dire impossibile che decine di miliardi di dollari ed euro dei paesi occidentali siano stati riversati sulle famiglie ucraine che hanno subito lutti a causa della guerra.

Il problema ormai è evidente, è emerso in tutta la sua gravità con il rifiuto di Zelensky di accettare le salme dei caduti ucraini e l’accoglienza dei propri soldati feriti e mutilati, che rivela la meschinità, il cinismo e perversione della leadership ucraina, che tratta come carne da macello il suo popolo senza alcuna pietà umana per le famiglie.

Spero che qualche autorità occidentale si degni di indagare su questi fatti e scopra se mai sono stati erogate indennità ai famigliari, quante e per quale importo, e quali siano le malversazioni commesse da questi criminali, senza omettere nulla ma facendo emergere tutta la loro brutalità, malvagità e scelleratezza.

Cav. Dottor Claudio Martinotti Doria, Via Roma 126, 15039 Ozzano Monferrato (AL), Unione delle Cinque Terre del Monferrato,  Italy,

Email: claudio@gc-colibri.com  – Independent researcher, historiographer, critical analyst, blogger on the web since 1996

Se vi siete fatti fregare dallo Stato, prendetevela con voi stessi o con lo Stato e non con coloro che hanno evitato di farsi fregare. Sic Semper Tyrannis.

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