Si è chiusa con un grande trionfo giapponese la 78ª edizione del Locarno Film Festival. Il prestigioso Pardo d’Oro del Concorso Internazionale è stato assegnato a Tabi to Hibi (Two Seasons, Two Strangers) di Sho Miyake, che diventa così il quarto film giapponese nella storia della rassegna a conquistare il massimo riconoscimento.
La vittoria di Miyake si inserisce in una tradizione che conta pochi precedenti: nel 2007 The Rebirth (Ai no yokan) di Masahiro Kobayashi, nel 1970 This Transient Life (Mujō) di Akio Jissoji – premiato ex aequo – e nel 1954 Gate of Hell (Jigokumon) di Teinosuke Kinugasa.
Accanto al premio principale, la giuria ha assegnato altri riconoscimenti di rilievo:
Nel Concorso Cineasti del Presente, dedicato alle nuove voci del cinema mondiale, il Pardo d’Oro è andato a Tóc, giấy và nước… (Hair, Paper, Water…) di Nicolas Graux e Trương Minh Quý, a conferma della vitalità e della varietà delle opere presentate quest’anno.
Con più di undici giorni di proiezioni, preceduti dal Prefestival, Locarno 78 ha confermato il suo ruolo di laboratorio unico per la settima arte: dalle grandi produzioni popolari al cinema indipendente, dalle sperimentazioni d’avanguardia ai racconti più classici, il Festival ha offerto un mosaico capace di attrarre pubblico, critici e professionisti da tutto il mondo.
Un’edizione memorabile, segnata da sale piene, incontri con gli autori e momenti destinati a lasciare il segno nella storia del cinema.
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