Alessandro VI (Rodrigo Borgia), papa dal 11 agosto 1492 al 18 agosto 1503, regnò per undici anni che furono davvero intensi e memorabili, pieni di intrighi, grandezza e scandali.
Ecco alcune tappe salienti e “date memorabili” di quel pontificato:
Il suo pontificato resta nella memoria come uno dei più “rinascimentali”: fasti, arte (protezioni a Pinturicchio, Michelangelo, Raffaello), ma anche nepotismo, ambizione politica e passioni familiari.
E Savonarola?
Savonarola incrocia proprio la parabola di Alessandro VI.
Ecco come si inserisce nella cronologia:
👉 Quindi Alessandro VI fu l’avversario diretto del frate: il contrasto fra il lusso e il nepotismo dei Borgia e l’intransigenza profetica di Savonarola è uno dei grandi drammi morali e politici di fine Quattrocento.
Cesare Borgia fece realmente assassinare suo cognato, figlio del re di Napoli?
Sì, l’episodio è storico, anche se – come spesso accade coi Borgia – resta avvolto in un alone di sospetti e versioni discordi.
Il “cognato” in questione era Alfonso d’Aragona, duca di Bisceglie (1481–1500), figlio illegittimo di re Alfonso II di Napoli.
Era sposato con Lucrezia Borgia, figlia di Alessandro VI e sorella di Cesare.
📜 La vicenda
👉 Alessandro VI fece finta di indagare, ma in realtà coprì il figlio Cesare. La morte di Alfonso eliminava un alleato ormai scomodo e liberava Lucrezia per nuovi matrimoni strategici.
Dunque: sì, Cesare Borgia fu quasi certamente il mandante dell’assassinio del cognato Alfonso d’Aragona, in piena coerenza con la sua politica spietata e opportunistica.
Le cronache raccontano che Lucrezia pianse davvero per la morte del marito Alfonso d’Aragona.
🕯️ Le fonti (come Marino Sanuto, infaticabile diarista veneziano) riferiscono che, dopo l’agguato a luglio 1500, Lucrezia vegliò Alfonso con dedizione, curandolo con affetto durante la convalescenza. Quando, nell’agosto seguente, i sicari di Cesare Borgia lo strangolarono nel letto, la giovane (aveva appena 20 anni!) si disperò.
Tuttavia, il suo dolore restò impotente: Alessandro VI e Cesare Borgia avevano deciso che Alfonso era un ostacolo politico e nessuna supplica di Lucrezia poteva salvarlo.
👑 Pochi mesi dopo, come era costume dinastico, Lucrezia fu nuovamente usata come pedina: nel 1501 sposò Alfonso d’Este, erede del ducato di Ferrara.
Quindi: sì, Lucrezia pianse sinceramente per Alfonso, ma la ragion di Stato e la volontà dei Borgia pesarono più delle sue lacrime.
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