Lo schermo storico del Film festival di Locarno: a breve la consegna delle firme per tutelarlo

08 settembre 2025

Che quello schermo non si tocchi!

Venerdì 12 settembre 2025 alle ore 10:30, presso lo Studio Vacchini (Via Bramantino 33, Locarno), avrà luogo la consegna ufficiale delle firme della petizione “Locarno: don’t touch the screen” alla direzione del Locarno Film Festival e alle autorità cittadine. Parallelamente, le autorità cantonali e federali riceveranno la documentazione in formato elettronico.

Ad oggi sono state raccolte 9’402 firme, un numero che supera la capienza di una Piazza Grande gremita. Questo straordinario sostegno popolare ha già portato il Festival a un primo momento di autocritica e ad aprire uno spiraglio di dialogo, che si concretizzerà nei prossimi mesi. Il compito del comitato sarà quello di accompagnare la direzione della manifestazione in una riflessione seria sull’ottimizzazione dei costi e dei tempi di montaggio, con l’obiettivo di ripristinare in Piazza Grande le strutture originali dell’ecosistema progettato da Livio Vacchini.

Sostieni il comitato promotore! https://www.instagram.com/locarno_dont_touch_the_screen

La petizione ha visto la partecipazione e il sostegno di numerose personalità del mondo della cinematografia, della cultura, dell’architettura e della tutela del patrimonio. Tra i primi 50 firmatari figurano, tra gli altri:

• Mario Botta, architetto e fondatore dell’Accademia di Architettura di Mendrisio
• Renato Berta, direttore della fotografia e Premio Cinema Ticino 2009
• Silvio Soldini, regista e sceneggiatore
• Sergio Castellitto, attore e regista, Pardo alla Carriera 2013
• Saverio Costanzo, regista, Pardo d’oro 2004
• Marco Tullio Giordana, regista e sceneggiatore, Pardo d’oro 1980 e Premio speciale alla carriera 2024
• Kasia Smutniak, attrice, Leopard Club Award 2021
• Domenico Procacci, produttore cinematografico, fondatore di Fandango
• Eloisa Vacchini, architetta e titolare dello Studio Vacchini

Accanto a loro, molti altri professionisti di rilievo nei campi dell’arte, del cinema, dell’economia e dell’architettura, testimoniando un fronte compatto a difesa di un patrimonio unico.

A due mesi dal lancio, la petizione ha raggiunto 9’370 firme (dato aggiornato all’8 settembre 2025).