Ticinolive, che ha oltre 30 mila views al mese, è per la prima volta andato in stampa: sentiamo, quindi, l’esigenza di pubblicare una “Carta dei valori” al fine di spiegare ai lettori cosa aspettarsi dai nostri scritti. Io sono filosofa, quindi come editore non mi limito ad informare: desidero, infatti, orientare il lettore verso al bello, l’utile e il vero. Non gestisco questo giornale – attivo dal 2009 e per anni diretto da Francesco de Maria -perchè voglio la rivoluzione politica, bensì perchè voglio la conversione dei cuori verso all’Amore.
Per i Greci, il bello non è solo estetica: è misura, ordine, proporzione (harmonía). La poesia o la tragedia, le arti in generale, non “intrattengono”: plasmavano l’ethos. Questo giornale, infatti, vuole avere una funzione educativa, paidetica.
L’edizione cartacea si può acquistare presso la libreria Segna Libro di Lugano o scrivendo alla redazione. Cronacaticinolive@gmail.com o contattandomi via whatsapp. 0041793945977
Ticinolive è un giornale libero e ” Super partes”. Non appartiene, non obbedisce, non fa da megafono a nessun partito o lobby . La nostra indipendenza è il presupposto di ogni riga che pubblichiamo. Siamo indipendenti, certo…ma non siamo bandierine al vento: come base solida, infatti, abbiamo il Vangelo.
La solidarietà tra gli uomini – tutti gli uomini- è per noi un valore centrale.
Ticinolive non vuole guidare le persone a votare un politico o un altro alle prossime elezioni, ma vuole aiutare i lettori ad affinare la capacità di giudizio migliorando la propria sensibilità morale. Una società buona, infatti, non si ottiene con la politica o mutando forma di governo, bensì con la conversione dei cuori. L’aderenza ad un partito o ad un’altro per noi è irrilevante: ciò che ci interessa è la capacità dei singoli a vivere nella bontà di cuore per mezzo dei frutti dello Spirito Santo, che sono: Carità (Amore) Gioia, Pace, Pazienza, Benevolenza (Gentilezza) Bontà, Longanimità (Grandezza d’animo) Mitezza (Dolcezza) Fede Modestia Continenza (Auto-controllo) e castità.
Siamo tendenzialmente conservatori nel senso più saggio del termine: custodire ciò che vale — libertà, responsabilità, dignità della persona, comunità — e trasmetterlo senza nostalgie sterili né rivoluzioni a comando. Siamo convintamente pacifisti: rifiutiamo la retorica della forza, la spettacolarizzazione dell’odio, l’idea che la violenza sia una scorciatoia legittima. Siamo contrari ad ogni forma di guerra, di discriminazione e di violenza. Siamo un po’ critici verso alla globalizzazione e cerchiamo di essere prudenti verso al progresso medico-scientifico , ma riconosciamo nella democrazia liberale post-1945 la forma di governo che ha apportato più pace, serenità, pluralità e prosperità ai popoli del mondo.
Siamo contrari ad ogni forma di dittatura.
Nel raccontare i conflitti — Israele–Palestina e Russia–Ucraina innanzitutto — scegliamo la neutralità svizzera come bene da salvare e pratica quotidiana: nessun tifo, nessuna tifoseria, nessuna delega alla propaganda di parte. Riconosciamo il dolore di tutte le vittime civili, condanniamo ogni atto di terrorismo, di aggressione o di crimine di guerra, chiunque ne sia autore. Il nostro criterio è semplice: il bene assoluto è la pace e la non-violenza.
Non tifiamo per nessuna bandiera, perchè crediamo nella fratellanza universale in Cristo. Attenzione! Fratellanza, però, non significa smarrire la propria identità: per questo – nel limite della convivenza pacifica tra le nazioni- sosteniamo la sovranità nazionale dei paesi e la loro autodeterminazione.
Sappiamo anche, però, che la libertà non è un bene assoluto: l‘unico vero bene assoluto è l’amore.
Siamo un giornale culturale: crediamo che libri, arti, musica, pensiero critico e dibattito civile siano ossigeno per la democrazia. La nostra radice spirituale è cattolica; questo ci rende aperti al dialogo interreligioso e al confronto con tutti. Dialogo non è irenismo: per noi significa parlare con rispetto senza rinunciare alla verità, alle identità, ai fatti.
Ci impegniamo a distinguere con chiarezza notizie e opinioni, a correggere gli errori, a ospitare voci diverse quando sono argomentate e rispettose. C’è però un confine non negoziabile: Ticinolive rifiuta per principio di pubblicare contenuti razzisti, antisemiti, incitanti all’odio, blasfemi o contrari alla tutela della vita. Ad esempio, non pubblicheremmo mai un articolo a favore dell’aborto, dell’eutanasia o che istiga all’odio verso ad un popolo o ad una nazione. La libertà d’espressione non è una licenza per disumanizzare o svilire qualsiasi gruppo di persone.
Scriviamo dal Ticino, con lo sguardo ampio sul mondo e i piedi piantati nella nostra comunità. Vogliamo essere un luogo affidabile, serio, ospitale, dove chi legge possa informarsi senza essere travolto da ideologie, dissentire senza essere insultato.
In un tempo rumoroso, scegliamo la sobrietà; in un tempo di schieramenti ciechi, scegliamo la neutralità attiva; in un tempo di cinismo, scegliamo la pace. Questa è la responsabilità che ci assumiamo di fronte ai lettori: servire la verità, custodire la civiltà, tenere aperto lo spazio comune.
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