Dopo che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha decretato la no-fly zone sulla Libia, il prezzo del petrolio ha fatto un consistente balzo in avanti. L’aumento risente anche delle tensioni in Bahrein e in Medio Oriente.
Il greggio con consegna ad aprile sale a 103,66 dollari, con un rialzo di 2,24 dollari, mentre il Brent sta crescendo del 1,80% a 116,98 dollari.
Di ieri sera la notizia, riferita da fonti commerciali non specificate, che una petroliera capace di trasportare sino a 600mila barili di petrolio, ha caricato greggio dal terminale petrolifero di Bouri, nella Libia occidentale, per conto della società italiana Eni.
Eni, solidamente attiva in Libia nella produzione di gas e petrolio, non ha rilasciato commenti.
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