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Politica a ritmo di hip-hop. I Verdi del Ticino

La campagna dei Verdi del Ticino si chiuderà con una festa in musica sabato 2 aprile. Per l’occasione verrà proiettato il video rap “Verde”, un condensato della visione del movimento ecologista a ritmo di hip-hop.

Si chiama semplicemente “Verde”, la canzone hip hop scritta da Joa Da Silva e MassChiga che ha accompagnato sui social media la campagna elettorale dei Verdi del Ticino. Durante la festa del 2 aprile, che chiuderà la campagna dei Verdi e che si terrà presso il Cinema Teatro di Chiasso dalle 18.00, il video uscirà dalla rete e sarà presentato ufficialmente.

Il promotore dell’iniziativa è Giuseppe Di Pierri, candidato al Gran Consiglio che si sta occupando di esportare il progetto anche aldilà delle Alpi, traducendo il testo in tedesco e presto anche in francese e in inglese. Anche i Verdi italiani, che attraverso il loro presidente Angelo Bonelli, hanno preso contatto con Di Pierri, si sono dimostrati interessati.
Il video è disponibile su youtube al seguente link: http://www.youtube.com/watch?v=1tgW2cOyVJg&feature=player_embedded
Festa di sabato 2 aprile
La festa si terrà sabato 2 aprile presso il Cinema Teatro di Chiasso. Oltre alla presentazione del video, verrà proiettato il cortometraggio “Moving Forest” di Niccolò Castelli. Seguirà il concerto dei rapper Joa Da Silva e MassChiga e un buffet con la musica del Trio CCC (cover in italiano e inglese).

Redazione-cro

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  • A mio parere la cartellonistica dei Verdì è la più accattivante di tutta la campagna elettorale. Mirata ad una generazione che probabilmente ha spesso e volentieri disertato le urne.

  • >>> de la Vega

    Se questi Clorofilla rubano un po' di voti all'orrido Partito delle Tasse...
    ... gli pago anche da bere! (gazzosa o cocacola)

  • >>> Jack e de la Vega

    Il Verde Savoia sa il fatto suo in fatto di comunicazione ed è certamente più meritevole di attenzione politica dei suoi ex "compagni" rossi. Fra i Verdi non mi dispiace neppure il pacato Maggi.

  • Non passa inosservato il fatto che il PLRT per proporre l'immagine di una giovane, quest'ultima si è ben coperta da un cappuccio, occhiali e fors'anche parrucca. Non è un buon segno......

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Redazione-cro

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