Diverse centinaia di persone si sono riunite venerdì in un quartiere residenziale del Cairo e a gran voce hanno chiesto la liberazione dell’ex presidente egiziano Hosni Moubarak, che si trova prigioniero all’ospedale di Sharm al Seikh nell’ambito dell’inchiesta che lo vede accusato di corruzione e di aver ordinato l’uccisione dei manifestanti durante le proteste popolari di gennaio e febbraio.
Obbligato a dare le dimissioni l’11 febbraio e a rifugiarsi con la moglie e i figli nella sua residenza di Sharm al Sheikh, l’83enne ex presidente è in ospedale dallo scorso 13 aprile per problemi cardio-circolatori. Il suo processo e quello dei suoi due figli Alaa e Gamal inizierà il prossimo 3 agosto.
Lunedì l’avvocato di Moubarak aveva detto all’agenzia AFP che l’ex presidente soffre di un cancro allo stomaco e che le sue condizioni di salute non sono buone. Proprio per il suo stato fisico, alla fine di maggio la Procura egiziana aveva rinunciato a far trasferire Moubarak in prigione.
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