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Giovanni Jelmini: non sottovalutate le elezioni, non siate rassegnati. Siate interessati!

“Care amiche e cari amici popolari democratici, non sottovalutiamo queste elezioni: votiamo e facciamo votare PPD + GG!

Nel difficile contesto in cui si trova la maggior parte degli Stati del mondo – confrontati a bilanci disastrati e a debiti pubblici stratosferici – la Svizzera si presenta come un Paese solido, libero e democratico.
Raccoglie i frutti di una politica intelligente che ha saputo creare le condizioni per un’economia solida e che ha tenuto sotto controllo i bilanci pubblici. Raccoglie i frutti di una politica accorta, che ha saputo difendere i valori che hanno creato il benessere di questo Paese e che sono la libertà all’iniziativa economica, il senso di responsabilità, il dialogo tra le parti sociali e la conservazione delle nostre tradizioni cristiane. Raccoglie i frutti di una vera e concreta democrazia, ossia di un’effettiva partecipazione del popolo nella costruzione di questo Paese.

Il Partito Popolare Democratico ha contribuito, più di altri, alla costruzione di questa Svizzera.
Il pericolo oggi è la crisi del concetto stesso di democrazia; i cittadini partecipano infatti sempre meno alle decisioni del nostro Paese. È una posizione di disinteresse e rassegnazione che non serve a nulla. Come ricordava l’ultimo segretario della Democrazia Cristiana, Mino Martinazzoli, riferendosi ai giovani: “voi potete anche non occuparvi della politica, ma dovete sapere che la politica si occuperà di voi”.
Noi non vogliamo subire gli eventi e men che meno vogliamo lasciarli determinare dagli altri.
Quindi, votiamo e facciamo votare PPD + GG: è un atto di grande responsabilità e democrazia.
Vi attendo tutti al comitato cantonale previsto mercoledí a S. Antonino.”

Giovanni Jelmini
presidente cantonale PPD Ticino

La riunione straordinaria del comitato cantonale PPD è prevista mercoledí 12 ottobre alle 18.30 presso la sala multiuso di S. Antonino. Temi centrali saranno i costi della salute e le imminenti elezioni federali.

Redazione

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  • Veramente ben prima del Martinazzoli ci fu chi disse (Aristotele) con tono meno democraticamente cristiano : "statene certi che se non volete occuparvi di politica, la politica si occuperà di voi e non sempre compiutamente".
    Il termine politica è divenuto sinonimo di amministrazione della cosa pubblica, un termine abusato persino dai politici (da chi se no) un tantino corrotto, per la pura lotta al potere e difesa degli interessi economici (i propri).
    Non basta votare caro Giovanni, una delega in bianco è un po' come lavarsene le mani. Non basta maledire (ogni tanto benedire) il politico di turno augurandogli il peggio possibile, non basta partecipare occasionalmente a riti collettivi seguendo bandiere multicolori. La politica si fa vivendo secondo le proprie sincere convinzioni, senza prestarsi a compromessi di comodo, si fa dialogando apertamente con tutti (quelli in buona fede) solidali o non, cercando di capire e di farsi capire, si fa interessandosi di ciò che avviene intorno a noi, e si fa perdendo qualche ora in internet cercando notizie e opinioni diverse, invece di farsi lavare il cervello seguendo la RSI, LaRegione o il Caffè dei Ringier.

  • Veramente ben prima del Martinazzoli ci fu chi disse (Aristotele) con tono meno democraticamente cristiano : "statene certi che se non volete occuparvi di politica, la politica si occuperà di voi e non sempre compiutamente".
    Il termine politica è divenuto sinonimo di amministrazione della cosa pubblica, un termine abusato persino dai politici (da chi se no) un tantino corrotto, per la pura lotta al potere e difesa degli interessi economici (i propri).
    Non basta votare caro Giovanni, una delega in bianco è un po' come lavarsene le mani. Non basta maledire (ogni tanto benedire) il politico di turno augurandogli il peggio possibile, non basta partecipare occasionalmente a riti collettivi seguendo bandiere multicolori. La politica si fa vivendo secondo le proprie sincere convinzioni, senza prestarsi a compromessi di comodo, si fa dialogando apertamente con tutti (quelli in buona fede) solidali o non, cercando di capire e di farsi capire, si fa interessandosi di ciò che avviene intorno a noi, e si fa perdendo qualche ora in internet cercando notizie e opinioni diverse, invece di farsi lavare il cervello seguendo la RSI, LaRegione o il Caffè dei Ringier.

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