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Le fucilate della Lega alla democrazia – Matteo Della Pietra

Leggo su una delle ultime edizioni del Mattino della Domenica (articolo non firmato), un interessante intervento che combina lo stand di tiro di Lugano, il circo Knie, un funzionario della Confederazione e lo stand di tiro di Monteceneri.

Si propone, nello scritto, la realizzazione dello stand di tiro cantonale sul territorio di Monteceneri, realizzazione che permetterebbe di liberare il sedime che attualmente è occupato dallo stand di Lugano ed attribuirlo alla posa del tendone del circo.
Ancora una volta la Lega, che proclama il rispetto della volontà dei cittadini, se ne fa un baffo di un tema sul quale la popolazione ticinese è già stata chiamata alle urne.
La difficoltà per la città di Lugano sarebbe quella di proporre un luogo adatto dove il circo possa installare tendoni, roulottes e gabbie nei prossimi anni. L’attuale area non è più disponibile a seguito della realizzazione del nuovo piano viario di Lugano.
La responsabilità dell’impasse logistica sarebbe tutta di un funzionario che, sempre secondo l’articolista, non avrebbe lavorato con il dovuto zelo. Ma non abbiamo già votato su questo tema?
La soluzione, sempre secondo l’articolista, è presto trovata: trasferire lo stand di tiro della Civici Carabinieri di Lugano, sul territorio di Monteceneri ed attribuire lo spazio resosi disponibile per la posa del tendone del circo.
Presto detto, presto fatto: la responsabilità delle situazione è di altri e le soluzioni devono trovarle gli altri.
Sullo stand di tiro presso il Monte Ceneri la popolazione ticinese è già stata chiamata alle urne, votandoun chiaro e secco no.
Mi permetto di ricordare allo sconosciuto articolista che la Lega a Lugano è rappresentata da due municipali. Trattasi quindi di forza politica di maggioranza relativa. Dove è la progettualità? Quale è la visione politica? Quando ci sarà propositività?
Dovrebbe essere un compito della stessa Lega riuscire a proporre delle soluzioni sul proprio territorio comunale, invece di propugnare una semplice delocalizzazione del problema sul territorio altrui.
Ancora una volta si preferisce la politica sguaiata alla ricerca di una vera soluzione, condivisa e costruttiva, dimenticandosi che le soluzioni imposte non hanno futuro.

Caro articolista, il tiro è un bellissimo sport che merita di essere praticato, ma per la soluzione proposta si è sbagliato bersaglio.

Matteo Della Pietra, quartiere di Medeglia, comune di Monteceneri
Gruppo PLR Monteceneri

Redazione

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  • Egregio signor Della Pietra, proviamo a girare la frittata per cuocerla meglio dalle due parti. E' lecito mantenere uno stand di tiro all'interno di una città? Non è forse meglio dislocarlo in un area più consona?
    Se il problema viene affrontato in chiave partitica difficilmente troverà una giusta soluzione.
    Il suo commento politico è del tutto fuori luogo e ancora una volta dimostra che ad avere dei pregiudizi contro le proposte della Lega non porta da nessuna parte.
    Sul Monte Ceneri non esiste già da tempo una piazza d'armi nella quale inserire uno stand di tiro centralizzato per tutto il Ticino o quantomeno per il sottoceneri?
    E' così insensata la proposta leghista? A me non sembra.

  • Il discorso del signor Della Pietra mi sembra invece molto coerente:

    1) sui temi su cui si e' votato si prenda atto del risultato delle urne (anche quando non piace)

    2) troppo facile attaccare un funzionario che non puo' rispondere

    3) la Lega che ha 2 municipali a Lugano dovrebbe risolvere il problema e Lugano e non cercare di scaricarlo agli altri

    Io aggiungo che la proposta Leghista e' insensata perche' cosi' facendo non si permetterebbe di praticare il tiro a chi vive a Lugano e non ha la possibilità di spostarsi facilmente fino al Monte Ceneri, come ad esempio gli adolescenti.

    Per il resto che dire... ci sono stand di tiro a Zurigo e non riusciamo a trovare lo spazio per lasciarne uno a Lugano? O l'unico posto da cui poter sparare deve essere il balcone di Bignasca?

    • Proposto dal Consiglio di Stato ed approvato dal Gran Consiglio nel gennaio 2008, il progetto sottoposto a referendum fu bocciato nel giugno 2008.
      E' palese che quando si tratta di questioni che riguardano Lugano ed il luganese in generale, il resto del Ticino si attiva per bocciare anche le proposte più sensate. Questa votazione non è sfuggita a questa regola. E' ben vero che in regime di democrazia diretta, a dire l'ultima parola è il popolo chiamato a decidere, ma non è detto che i cittadini se bene informati (spesso non lo sono) non possano ricredersi a distanza di anni. A respingere il progetto fu piuttosto una questione di costi e non di ubicazione.

      • Mi sembri un po' troppo...filoluganese.

        Tutto il 63 % della popolazione che ha detto no allo stand di tiro nel 2008 era male informato?
        Hai visto la percentuale di NO dei cittadini di Rivera?
        I costi hanno avuto sicuramente il pregio di spostare dalla parte del NO molti votanti, ma è altrettanto evidente che la popolazione dell'alta valle del Vedeggio questo stand NON lo vuole.
        E poi, qualcuno sa fino a quando esisterà una piazza d'armi sul Monte Ceneri? 2016? 2020?

      • Per tua informazione non ho mai scritto su questo portale:)
        Comunque una votazione c'e' stata ed il risultato e' stato chiaro.
        Proposta bocciata in tutto il Ticino, anche a Lugano con il 60% di voti contrari.
        Questa dovrebbe essere la base su cui lavorare perche' ti ribadisco che la volontà popolare va sempre e comunque rispettata

  • Penso che il problema sia piuttosto da vedere in chiave campanilistica.
    Ci saranno stati sicuramente molti che non avrebbero voluto vedersi smantellare il loro caro stand del paesello; senza poi pensare alle Società di tiro che ricevono probabilmente le strutture a poco prezzo.

    Io comunque penso che i TIRI OBBLIGATORI dovrebbero essere proposti durante i corsi di ripetizione, mentre bisognerebbe trovare una soluzione centralizzata per chi ha terminato il militare.

  • Caro il mio Della Pietra..... demagogia :?:

    Inizia a traballare il "cadreghino" per le comunali del 2012 :?:

    Benvenuti in campagna elettorare :!:

          • Singolare questo sistema di attaccare una persona che

            - risponde ad un articolo anonimo del "Mattino"
            - firma il suo intervento con nome e cognome
            - invoca il rispetto di una consultazione popolare

            Sono questi i metodi di certa destra ? Non conosco il signor Della Pietra, ma sono argomenti il fatto che sia di Bosco Gurin o di Medeglia e che militi nel PLRT ?
            E, dulcis in fundo caro bike, la democrazìa vale solo quando si vota a Cadro ? :roll:

          • Cadro. Ho incontrato Petrini al Maglio di Colla e
            durante il rinfresco gli ho detto
            puntandogli il dito al naso:

            "Voi sarete sconfitti!"

          • Incontrato Petrini a Lugano, era un primo approccio sul tema aggregazioni.
            Lui era contrarissimo e sicuro di averla vinta, alla fine.
            In sala qualcuno (a) gli rimproverò pubblicamente i suoi calzoncini corti in sede di riunioni ufficiali ... uno spasso :lol: :lol: :lol:
            Non dimenticherò più l'episodio, lui, tutto rosso dall'imbarazzo o dalla rabbia (contenuta benissimo) ... non si saprà mai.

          • Caro Piracanta,

            Non stiamo attacando una persona che risponde ad un articolo ne tanto meno a qualcuno che si firma con nome è cognome o che invoca il rispetto di una consultazione.

            Stiamo solo facendo notare che se vuol far valere i proprio diritti, deve anche dire la verità e le cose come stanno, se no si abbassa allo stesso livello dell'articolista del Mattino della Domenica. Tutto qui!

            Esempio: La Lega a Lugano NON è il partito di maggioranza relativa!

            Quindi o si informa bene e dice le cose come stanno e non punta il dito tanto per..... o lascia perdere e si tiene le sue considerazioni.

            La sua è politica sguaiata tanto quanto quella che lui imputa alla Lega. :twisted:

          • Quando avrei "attaccato" il signor Della Pietra?
            Ho semplicemente replicato, con garbo mi sembra, ad un suo scritto un tantino fazioso e di parte.
            Sui blog ci si firma con lo pseudonimo da sempre e per sempre....... mi auguro. Chi si sente offeso per qualche intervento conosce bene la via da intraprendere.
            A Cadro a distanza di pochi anni, quando la popolazione ha infine capito il contendere si è espressa democraticamente per l'aggregazione anche a larga maggioranza. Questo si chiama democrazia.
            Non vedo perché questo non possa ripetersi per lo stand di tiro al Monteceneri.
            Il tuo sarcasmo riservalo per i tuoi pari.

          • Nessun sarcasamo, caro bike, ma unicamente la constatazione, o se vuoi la conferma, che sugli argomenti prevale altro (vale più per Do-1964 che per te a dire il vero).
            Della Pietra è inciampato sul fatto di aver scritto che la Lega è partito di maggioranza relativa a Lugano (anche se conta, eccome conta...). Tutto quì ? Mi sembra un po' deboluccio come argomento. Certo, poi è importante sapere che è di Bosco Gurin, che è l'ex-contabile di una società che è del PLRT (probabilmente radicale eh eh) e bla bla bla.
            Conosco poco la questione e non voglio soffermarmi sulla medesima. Deploro invece che il linguaggio che ci propina il fogliaccio domenicale e qualche utente dei blog in generale si vada sempre più deteriorando.
            Ma capisco, tu riservi le tue critiche ed invettive quasi esclusivamente alla "Pravda di Via Ghiringelli", al suo direttore "Caratti in Piffaretti" e via di questo passo. I soliti "refrain" triti e ritriti. Uffa che noia, che barba che noia, che noia che..... :cry:

          • Forse ti è sfuggito che i miei "elogi" li riservo tanto a destra come a sinistra e fanno sempre riferimento ad una precisa provocazione. Per esempio non mi sogno di disturbare la serena quiescenza dell'Argante, se questi non scrive ca@@ate sulla Pravda. Vale anche per te quando bevi in santa pace il caffè al Penalty di Daro e non "blogghi" cattiverie gratuite. Se mi provochi ti rispondo a tono. Non sono di quelli che porgono l'altra guancia.
            Ti auguro delle serene Feste di Natale e Capodanno.

          • Caro Piracanta,

            il Signor Della Pietra avrà solo inciampato sul fatto che ha scritto che la Lega è il partito di maggioranza, ma guarda caso ha poi incentrato tutto il suo articolo proprio su questo fatto!! E sul fatto che tocca a loro cercare soluzioni!!

            Che caso!! :oops: :oops: Che caso!! :lol: :mrgreen: :lol: :mrgreen:

  • Caro il mio Della Pietra,
    ex contabile della ex società Bosco Gurin

    Tanto per precisare e scusa se è poco:

    In quello che hai scritto vi è una macroscopica inesattezza; a Lugano la Lega , contrariamente a quanto scrivi, non è il partito di maggioranza relativa........ già....già.... :!: :!:

  • La Lega, ad oggi, in Municipio a Lugano, E' il partito di maggioranza relativa, alla pari del PLR.
    In più ha preso più voti in occasione delle ultime elezioni federali (Consiglio Nazionale). E' inoltre evidente che la tendenza ad aprile sarà quella di un ulteriore rafforzamento pielleghista.
    Ne consegue che effettivamente (e mi duole dirlo) LA LEGA è il partito di maggioranza a Lugano.

    Quindi Della Pietra non ha toppato per niente.

    Ottimo il post di Marbianco, che condivido appieno.

    Gli altri mi sembrano un po' quaqquaraqquà...

    • Uella simpaticone :-P , l'articolo del signor Della Pietra, più che del problema dell'ubicazione dello stand di tiro mi sembra improntato a "denigrare" la Lega che comunque NON è il partito di maggioranza relativa a Lugano in quanto rappresentato da due soli municipali contro i 3 del PLR.
      E' così dimostrato chi è realmente un quaquaraqua in questo blog.

  • Ci sarebbe da scrivere un libro se dovessimo elencare pregi e difetti della Pravda e l'Harald Tribune della Fondazione di Neggio.
    Io per beneficiare di tutti i pregi sono abbonato ad entrambi.

    Auguri a tutti.

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