L’autorità statunitense di sorveglianza dei mercati finanziari ha condannato il Credit Suisse a pagare 1.7 milioni di dollari per aver infranto le regole in materia di controllo delle vendite allo scoperto.
Questa autorità ha dichiarato che dal giugno 2006 al dicembre 2010 il sistema di sorveglianza della banca ha evidenziato serie lacune nel settore delle vendite allo scoperto, operazioni altamente speculative anche dette short selling.
Credit Suisse non ha osservato le regolamentazioni statunitensi per milioni di transazioni. Il suo portavoce ha confermato l’ammontare della multa, così come la soddisfazione dell’istituto per la conclusione di questa vicenda giudiziaria.
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