Previsioni nere per il futuro economico e sociale degli Stati Uniti giungono dal miliardario americano George Soros. Di origini ungheresi, Soros sembra aver abbandonato le analisi catastrofiche sull’euro per dedicarsi all’esame della situazione nel suo paese d’adozione.
Il movimento Occupy Wall Street è il primo movimento ufficiale che negli Stati Uniti si è eretto contro il predominio e gli abusi della finanza. A parte qualche scontro con le forze dell’ordine, si tratta di un movimento di protesta tranquillo, ma secondo Soros “Le proteste come quelle di Occupy Wall Street diventeranno ingestibili se l’economia americana continuerà a peggiorare. Si andrà verso la rivolta civile. Gli Stati Uniti si devono preparare a un’insurrezione sociale violenta nelle strade.”
“Per le autorità sarà una scusa per utilizzare tattiche repressive molto dure – prosegue Soros – che rischiano di creare un sistema politico repressivo, una società dove le libertà individuali saranno soggette a vincoli sempre maggiori.
Siamo in un periodo estremamente critico, un periodo di restrizioni e stenti nel mondo industralizzato, una situazione che minaccia di farci cadere in un decennio di stagnazione. Nel migliore dei casi dobbiamo prepararci alla deflazione. Nel peggiore dei casi al collasso del sistema finanziario”.
(Fonte: Wall Street Italia.com)
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